Spostamenti tra regioni e colori zone: proroga del divieto fino al 5 marzo?

Si va verso la proroga del divieto: secondo gli esperti è meglio aspettare ancora una settimana. La scelta spetta al governo Draghi

Covid, dal 15 febbraio potrebbero aprirsi gli spostamenti tra regioni (foto Ansa)

Covid, dal 15 febbraio potrebbero aprirsi gli spostamenti tra regioni (foto Ansa)

Milano, 10 febbraio 2021 - Liberi tutti dal prossimo 16 febbraio? Anche se il giorno prima scadrà il decreto che vieta i movimenti tra regioni si va verso la proroga del blocco degli spostamenti. Per il momento il Cts dice di non aver ricevuto ancora una richiesta di parere, ma secondo gli esperti sarebbe meglio aspettare ancora un'altra settimana, per vedere l'andamento dei contagi. Preoccupano le varianti del coronavirus, che si stanno diffondendo in alcune zone d'Italia.

A decidere sarà il governo. Ma quale governo? Non il governo uscente quasi sicuramente, perché i ministri del Conte bis sono ancora in carica solo per gli affari correnti. Probabilmente il nuovo esecutivo del premier incaricato Mario Draghi che, però, non ha visto ancora la luce. Oggi si attendono ancora i colloqui con gli enti locali e le parti sociali. Poi il professore presenterà la sua lista dei ministri e salirà al Colle per sciogliere la riserva, sicuramente entro venerdì. Gli altri step saranno poi il giuramento dei ministri e il voto di fiducia alla Camere, che però non verrebbe fissato prima di lunedì o martedì. 

Con il decreto in scadenza il 15 febbraio Draghi potrebbe emanare un decreto per prolungare il decreto prima del voto in Parlamento, e le restrizioni anti Covid sarebbero valide ancora per una settimana o fino al 5 marzo, data in cui scadrà invece il dpcm attualmente in vigore. Anche nel caso in cui non fosse ancora nella pienezza dei suoi poteri il nuovo governo sarebbe comunque già in carica, dopo il giuramento del presidente del Consiglio e dei nuovi ministri al Quirinale. Se, invece da qui a lunedì prossimo non arriverà alcun decreto-legge ( necessario per esercitare una potestà normativa primaria come quella che regola le limitazioni alle libertà personali o di movimento), da martedì 16 febbraio gli italiani saranno liberi di spostarsi da una regione all'altra senza più dover motivare con autocertificazione.

Nuovi colori per le regioni?

Venerdì 12 febbraio è il giorno del nuovo report del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità che in questi mesi è stato alla base delle ordinanze del ministro Speranza per portare le regioni in zona gialla, arancione e rossa. Venerdì scorso Speranza non ha varato nessuna ordinanza, lasciando così la Sardegna transitare da zona arancione a zona gialla semplicemente lasciando scadere il provvedimento di due settimane prima. Se il monitoraggio della situazione dell'emergenza coronavirus nei territori non porterà alla luce criticità, il nuovo ministro della Salute (a patto che abbia già giurato da Mattarella, altrimenti la decisione verrà presa da Speranza) potrebbe semplicemente non fare nulla. Ma se invece ci saranno regioni che dovranno essere spostate di zona in base ai nuovi parametri, allora dovrà essere varata una nuova ordinanza.

Colori regioni: zona rossa, arancione e gialla. Come cambiano da oggi/ LA MAPPA

Il calendario delle decisioni

Ecco dunque un calendario delle decisioni che spetterebbero al governo Draghi sull'emergenza coronavirus, considerando la possibilità che il nuovo esecutivo si muova nello stesso modo di quello precedente, ovvero attraverso il sistema dei decreti legge, dei Dpcm e delle ordinanze del ministero della Salute. 

12 e 13 FEBBRAIO - L'arrivo del nuovo monitoraggio dell'Iss sui parametri che portano le regioni in zona gialla, arancione e rossa. E l'ordinanza del ministro della Salute. 

15 FEBBRAIO - Riapertura impianti di sci nelle zone gialle, a meno che arrivi una proroga al divieto.

15 FEBBRAIO - Scadenza del divieto spostamenti tra regioni: proroga o nuovo decreto legge.

DAL 22 AL 28 FEBBRAIO - Confronto con le regioni sul nuovo Dpcm.

5 MARZO - La scadenza del Dpcm  che dispone il coprifuoco dalle 22 alle 5, la chiusura serale di bar e ristoranti, palestre e piscine, cinema e teatro, che dovrà quindi essere rinnovato.