Spostamenti tra Comuni a Natale, Fontana: "Usare buonsenso, servono regole più eque"

Il governo valuta deroghe per il 25, 26 dicembre e l'1 gennaio. Il governatore lombardo: "Criticità nelle restrizioni, si intervenga"

Natale a Milano

Natale a Milano

Milano, 10 dicembre 2020 - Il dato certo è che domenica 13 dicembre la Lombardia approderà in zona gialla. La promozione comporta un importante cambiamento nelle misure anti-Covid. Ma dicembre sarà segnato da altre tappe da tenere a mente, legate al Dpcm del premier Conte per Natale. Norme che però sono ancora in fase di discussione: il governo in queste ore ha aperto alla possibilità di spostamenti tra piccoli Comuni a Natale e nei giorni clou delle festività. La riflessione aperta da Conte potrebbe portare quindi a modificare il decreto legge sul Covid o a un aggiornamento delle Faq del governo, con un'interpretazione estensiva delle situazioni di necessità che giustificano gli spostamenti. Le ipotesi sarebbero due: consentire gli spostamenti tra i comuni dello stesso circondario, ad esempio negli hinterland cittadini; consentire lo spostamento per i comuni con un numero molto basso di abitanti. Per il governatore lombardo Attilio Fontana: "Mantenendo l'indispensabile livello di sicurezza, con il buon senso, si possono delineare regole più eque" sugli spostamenti tra comuni nei giorni di Natale e Capodanno. "Per primo e con forza - ha detto Fontana - ho portato all'attenzione del premier la criticità delle restrizioni a livello comunale nei giorni delle festività, che ritengo eccessivamente discriminatorie per tante famiglie e soprattutto per coloro che vivono nelle piccole realtà".

In attesa di capire le decisioni definitive sugli spostamenti nei giorni del 25, 26 e 1 gennaio ecco le prossime tappe in Lombardia

Le regole della zona gialla (da domenica 13 dicembre)

Sarà sempre proibito circolare durante il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 5, salvo i sempre "comprovati motivi" di lavoro, necessità e salute che dovranno essere giustificati con un'apposita autocertificazione.  Riaprono bar e ristoranti ma solo fino alle 18, quindi il pranzo fuori torna a essere consentito. Dopo le 18, invece, è permesso solo ritirare cibo d'asporto (ma sempre entro le 22, momento in cui entra in vigore il coprifuoco). Riaprono i battenti i centri commerciali, con l'esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sempre chiusi musei, cinema, teatri, palestre, piscine e sale giochi. E' consentito nelle Regioni classificate a livello 'giallo' muoversi liberamente senza l'obbligo di autocertificazione, ovviamente nell'orario in cui non vige il coprifuoco. Si può andare nei centri sportivi, fare jogging e altra attività sportiva all'aperto, purché da soli. La raccomandazione valida resta però sempre quella di evitare spostamenti e incontri non necessari. Capitolo istruzione: le Università restano chiuse, eccetto per le matricole e per le attività di laboratorio che chiaramente non possono essere effettuate da remoto. L'insegnamento in presenza è previsto per scuole d'infanzia, elementari e medie, mentre la didattica a distanza resta per le scuole superiori. 

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Dal 21 gennaio al 6 gennaio stop agli spostamenti tra regioni

Dal 21 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021 compreso, in tutta Italia, indipendentemente dal colore, è vietato spostarsi in entrata e in uscita dalle Regioni o Province autonome, salvo per comprovate esigenze lavorative, necessità o motivi di salute.  Resta sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fatta eccezione per gli spostamenti verso le seconde case in un’altra Regione o Provincia autonoma.