Lombardia, spostamenti tra regioni: "Per decidere aspettiamo dati di giovedì"

Incontro tra Fontana e il ministro Boccia. Sala: non lo comunichino il giorno prima e ci spieghino paramentri per decidere

Incontro tra il governatore Fontana e il ministro Boccia (Mianews)

Incontro tra il governatore Fontana e il ministro Boccia (Mianews)

Milano, 26 maggio 2020 - E' uno degli argomenti più discussi della Fase 2 dell'emergenza Covid-19. Quando e come ci si potrà spostare tra regioni? Nodi particolarmente difficili da sciogliere, soprattutto per quanto concerne la Lombardia, la zona più colpita dal Coronavirus. Anche se i dati segnalano un miglioramento della situazione restano dubbi sul via libera per muoversi extra regione. Anche questa volta determinanti saranno proprio i numeri della diffusione del virus, come spiegato dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e dal governatore Attilio Fontana, che oggi si sono incontrati a Palazzo Lombardia. "In termini generali si è ritenuto opportuno attendere quantomeno il flusso dei dati fino a giovedì per effettuare valutazioni più circostanziate" hanno spiegato al termine dell'incontro. 

L'incontro è stato definito da entrambi "utile e positivo". "Ci siamo confrontati in termini di carattere generale, sulla situazione della Lombardia e dell'intero Paese - hanno aggiunto Boccia e Fontana - e abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati".

Sala: "Non lo dicano il giorno prima"

In merito alla questione spostamenti tra regioni è intervenuto anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala: "Non ce lo dicano il giorno prima se non si dovesse riaprire, cosa che non mi auguro. La seconda cosa che chiedo al governo è in base a quali parametri si deciderà? - ha aggiunto -. Sono sempre trasparente nei confronti dei miei cittadini quindi che non ce lo facciano piovere dall'alto ma che ce lo spieghino perché si o no".