Spid, strumento indispensabile per cittadini e imprese: come si ottiene?

Il Sistema pubblico di identità digitale è stato più che mai utilizzato in questi mesi. Ecco come averlo

Lo Spid

Lo Spid

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) fa parte della nostra vita da più o meno cinque anni ma per molti italiani, poco importa in questo caso la differenza generazionale che rende ai “millenials” più naturale il loro rapporto con la tecnologia , rimane ancora un mistero, un’entità di cui conosciamo l’esistenza ma che preferiamo forse ignorare.

Con 24 milioni di utenze erogate, lo Spid si è rivelato comunque uno strumento necessario per l’accesso diretto ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti nonché, come abbiamo visto negli ultimi mesi con i referendum, un esercizio dematerializzato di democrazia diretta.

Come si ottengono le famose credenziali personali?

- Anzitutto, ci si deve rivolgere a uno dei 9 gestori autorizzati nel Paese, chiamati appunto “Identity Provider”. Al momento, le piattaforme operative sono: Aruba Pec, Intesa Sanpaolo, Infocert, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte e Telecom Italia (Ti) Trust Technologies.

- Il requisito fondamentale per ottenere username e password, è quello di essere maggiorenni e di essere in possesso di documenti d’identità validi. Sono accettati quindi carta di identità, patente, passaporto, permesso di soggiorno (se non si ha la cittadinanza italiana) e tessera sanitaria con codice fiscale. Oltre a questi documenti, è necessario tenere a portata di mano il numero di cellulare e un indirizzo di posta elettronica a cui poi si sarà successivamente contattati.

- Per evitare di recarsi fisicamente in ufficio, può essere utile avere uno smartphone o un qualsiasi altro dispositivo in grado di scattare foto attraverso cui ci si potrà così identificare a distanza. Per l’identificazione, è possibile sfruttare anche la carta d’identità elettronica (Cie) e fare una semplice scansione del documento con il cellulare tramite il sistema Nfc (chiamato anche Near Field Communication o “comunicazione in prossimità”). Una tecnologia che, in sostanza, permette di far comunicare due dispositivi a breve distanza l’uno dall’altro in modalità senza fili.

- L’autenticazione tramite Spid può avvenire su 3 livelli di sicurezza. Il primo livello prevede l’accesso utilizzando la classica combinazione “username e password”; il secondo tramite “username, password e password Otp (o password ‘usa e getta’)”, mentre il terzo prevede l’utilizzo di una “smart card e di una password”.

- Si è liberi di scegliere a quale gestore rivolgersi, anche in base alla convenienza economica dell’operazione. In tutti i casi, verrà sempre richiesto di compilare un modulo online in cui si dovrà inserire i propri dati personali e ci si dovrà autenticare o tramite Firma digitale, Tessera sanitaria, Carta di identità elettronica oppure autenticazione “di persona” o tramite webcam.

- Per quest’ultimo aspetto, è importante sottolineare che chi decide di autenticarsi tramite la firma digitale, di solito non deve pagare niente, mentre l’autenticazione “in ufficio”, prevede un costo che comunque non supera i 20 euro. Sempre in tema di spesa, lo Spid è gratis per i primi due anni per i privati cittadini, mentre per le aziende il costo annuo si aggira ai 35-40 euro.