Spaccio nei campi di mais della Bassa Padana: 6 arrestati e 8 ricercati

Le indagini dei carabinieri di Cremona sono partite dalle aggressioni tra due bande rivali di nordafricani per il controllo del territorio

Dopo mesi di indagini, con un blitz iniziato nella notte e terminato in tarda mattinata, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Cremona hanno chiuso il cerchio intorno ad una organizzazione dedita allo spaccio che tra l'inizio del 2021 e i primi mesi del 2022 avrebbe continuamente venduto stupefacente nelle campagne e nelle aree boschive della provincia di Cremona.

Sgominata rete di spacciatori

Sono 14 le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla procura, tutte a carico di cittadini nordafricani con precedenti penali residenti o domiciliati fra Milano, Lecco e L'Aquila: due erano già in carcere, sei sono stati rintracciati e arrestati, altri otto sono in corso di localizzazione perché senza fissa dimora o perché rientrati nel paese di origine. Le procedure di ricerca anche all'estero sono già state avviate. Tutti devono rispondere di detenzione a fini di spaccio, lesioni aggravate e rapina aggravata. Sono indagate in stato di libertà anche altre 27 persone e 70 sono i clienti della gang segnalati all'autorità amministrativa come assuntori. In una delle abitazioni perquisite i militari hanno trovato e sequestrato cocaina e oltre 8.000 euro in contanti, ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Operazione "Maishish"

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la lotta per spartirsi le piazze di spaccio era particolarmente cruenta tra le bande di nordafricani. I campi di mais, i boschi golenali del Po erano luoghi da proteggere a qualunque costo e ogni “sgarro” veniva punito duramente. L’operazione “Maishish”, da mais e hascisc (per indicare il luogo di spaccio e la droga più venduta) è il risultato di una lunga attività di indagine effettuata anche con appostamenti e pedinamenti.

Botte e rapine per spartirsi i campi

Le indagini sono scattate a seguito di una violenta aggressione avvenuta il 4 maggio 2021 nelle campagne di Ferie di San Bassano e Crotta d’Adda, quando uno  straniero è stato ferito a martellate, rapinato e ridotto in fin di vita da una decina di connazionali per il controllo del traffico di droga e delle piazze di San Bassano e Crotta d’Adda. Un mese dopo, la sera del 20 giugno 2021, a Crotta d’Adda, un altro straniero, dopo ad essere stato minacciato con una pistola e con un coltello da alcuni connazionali, si è gettato da un ponte per sfuggire agli aggressori con cui, poco prima, aveva partecipato all'attività di spaccio. Alla base dell’aggressione, il rifiuto del pusher di tornare alla base della banda, a Milano. Il 16 ottobre 2021 altri due cittadini stranieri sono stati picchiati selvaggiamente e  rapinati da parte di alcuni connazionali, a Spinadesco e Crotta d’Adda. Tutti gli espisodi sono risultati legati allo spaccio nei campi. Le indagini seguite ai pestaggi hanno consentito di individuare uno degli aggressori e acertare l’esistenza di due gruppi di nordafricani, dediti allo spaccio nei campi di Cremona e in conflitto tra loro per assicurarsi il controllo del territorio.