Silvio Berlusconi, medici preoccupati: "Salute peggiorata. Serve riposo assoluto"

L'avvocato Federico Cecconi all'udienza per il "Ruby ter": chiesto il rinvio. Il pm: "Ex premier vecchio, avanti col processo". I giudici dispongono la perizia

Silvio Berlusconi

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Milano - "C'è stato sicuramente un moderato miglioramento nel periodo estivo, che però negli ultimi tempi è stato al tempo stesso condizionato da diversi e importanti episodi soprattutto di fibrillazione atriale, che sono quelli che maggiormente preoccupano in termini di stabilità delle condizioni generali. Preoccupano i medici e inevitabilmente hanno ripercussioni sotto il profilo strettamente giuridico". Così l'avvocato Federico Cecconi ha descritto le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, illustrando poi ai giudici del Ruby ter, sulla base delle relazioni mediche, l'istanza di legittimo impedimento, spiegando tra le altre cose che "tra il 30 agosto e l'1 settembre l'ex premier ha avuto vari episodi di fibrillazione, uno durato anche più di 9 ore". Il legale ha inoltre chiarito che, secondo i medici, non si può escludere la "cronicizzazione" di questi problemi di salute:  "Ha ancora necessità di riposo assoluto per evitare ci sia una recrudescenza dei casi di fibrillazione atriale cardiaca".

Le visite al San Raffaele 

Berlusconi negli ultimi giorni si è recato tre volte all'ospedale San Raffaele per accertamenti. L'ultima visita risale a un paio di giorni fa: l'ex presidente del Consiglio è stato ricevuto dal medico personale, il dottor Alberto Zangrillo. Secondo fonti, l’andirivieni di questo periodo è dovuto a controlli di natura diversa. Berlusconi, ad esempio, aveva trascorso due giorni (il 26 e 27 agosto) al San Raffaele "per una valutazione clinica approfondita", aveva spiegato lo staff, a seguito di un problema cardiaco.

Il processo Ruby ter

Per quanto riguarda il processo Ruby ter, invece, Silvio Berlusconi "continua a sostenere che questo è un processo per così dire grottesco dal suo punto di vista, dove la contestazione è basata su una sua generosità del tutto svincolata da quella che sono in realtà le ragioni ipotizzate dall'accusa", le parole dell'avvocato Cecconi prima di entrare in udienza.

Il procuratore

Quello di Silvio Berlusconi è un "quadro costellato da patologie compatibili con la vecchiaia. Il quadro di uomo vecchio che nel corso della sua vita ha avuto tante patologie, un uomo molto vecchio, ripeto, con tante piccole fastidiose patologie", ma che "se non fosse supportato da una serie di medici infinita e di avvocati sarebbe qui a farsi il processo". Lo ha detto il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, spiegando che, anche sulla base delle relazioni mediche presentate dalla difesa, "questo quadro non è tale da costringere 50 persone a rinviare il processo". "Abbiamo visto Silvio Berlusconi questa estate prendere in mano la situazione dell'Italia, discutere del nostro futuro e di quello dei nostri figli, venire fotografato con altri leader", ha aggiunto. L'istanza del leader di Forza Italia, dunque, per il procuratore deve essere "respinta".

Disposta la perizia

Serve una perizia medico legale sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi per "poter prendere una decisione motivata e ragionata" sul processo Ruby ter. Lo ha deciso il collegio della settima sezione penale di Milano presieduto da Marco Tremolada. Il processo è stato rinviato al 15 settembre per conferire l'incarico ai periti. "Noi vorremmo indicare un cardiologo e uno psichiatra" come periti, ha spiegato alle parti il presidente Tremolada. Per i giudici è "indispensabile un accertamento peritale tecnico per poter prendere una decisione motivata e ragionata, allo stato non adottabile".

Il medico alla guida del pool

Dovrebbe essere il professore Riccardo Zoia, del dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'Università Statale di Milano e direttore della Sezione di medicina legale, il medico alla guida del pool, composto anche da un cardiologo e da uno psichiatra, incaricato dai giudici della settima penale milanese di effettuare una perizia sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi. La nomina formale dei periti avverrà nell'udienza del 15 settembre al Palazzo di Giustizia di Milano col conferimento dell'incarico e del quesito da parte del collegio presieduto da Marco Tremolada, ma già oggi i giudici hanno indicato informalmente alle parti che stanno cercando di contattare Zoia per la perizia. Le altre parti, compresa la difesa dell'ex premier, potranno nominare dei propri consulenti per seguire gli accertamenti che dureranno presumibilmente qualche settimana (il termine sarà indicato dai giudici). Poi, la relazione dei periti servirà ai giudici per decidere sul destino del processo, soprattutto in relazione alla posizione del Cavaliere, il quale, secondo i pm, non è così gravemente malato come lo descrive la difesa.