Si ferisce in grotta, mobilitazione per salvarlo

Speleologo colpito da una scarica di rocce nelle viscere del Remeron, a cento metri di profondità

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COMERIO (Varese)

Uno speleologo di 35 anni ieri è rimasto ferito in una grotta, a una profondità di 100 metri. È successo nel “Remeron“, a Comerio, nelle viscere del versante sud del massiccio del Campo dei Fiori, grotta che in parte è aperta ai turisti. Il 35ene stava affrontando però il percorso riservato agli speleologi quando dalla volta dell’antro alto una trentina di metri si sono staccati dei detriti, che gli sono piovuti addosso: nonostante indossasse il caschetto protettivo la scarica di rocce lo hanno ferito alla testa, oltre che alla schiena, e non è stato più in grado di tornare in superficie da solo. I primi a mettersi in marcia sono stati i tecnici del Soccorso alpino di Varese della XIX Delegazione Lariana, poi sono arrivati i colleghi specialisti della IX Delegazione speleologica lombarda del Soccorso alpino con i medici del Cnsas.

Sono stati mobilitati anche i soccorritori delle delegazioni speleologiche di Piemonte, Liguria, Veneto e Trentino, in una corsa contro il tempo per raggiungere lo speleologo e soccorrerlo prima che le sue condizioni peggiorassero. Le operazioni sono state molto lunghe e complesse, per i passaggi molto stretti da affrontare con tutta l’attrezzatura d’emergenza e il 35enne immobilizzato in barella da riportare all’aperto per poterlo trasferire in ospedale.

Daniele De Salvo