Diritti tv, Dazn "ingorda": rifiuta l'offerta di Sky e tiene tutta la serie A

Rimane da capire se saranno ampliati gli slot dagli attuali otto a dieci partite del campionato di calcio

Diritti tv

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Dazn non vuole dividere la posta in palio. Il colosso londinese dello streaming tv ha infatti rifiutato l'offerta di Sky per spartirsi i diritti televisivi di trasmissione del prossimo campionato di calcio di Serie A. Sky aveva proposto 500 milioni di euro a stagione per mantenere su "Sky Q" l'app di Dazn e quindi tenere attivo il canale 209 sul satellite - quello sul quale attualmente gli abbonati a Sky possono vedere gli eventi sportivi trasmessi da Dazn -, offerta che senza un rinnovo scadrebbe il 30 giugno. Dazn ha respinto la proposta ritenendola ufficialmente giunta fuori tempo massimo. Va ricordato  che Sky aveva fatto ricorso al tribunale proprio contro Dazn per presunta violazione della legge Melandri e questo non ha di certo reso più distesi i rapporti tra le due società.

Rimane da capire se passerà la proposta di ampliare il numero di slot per ogni giornata di campionato, passando dagli attuali otto a dieci (sabato alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45, domenica alle 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45, lunedi' alle 20.45), con Dazn che si dice pronta ad allinearsi alle decisioni dei club di Serie A. Intanto Sky si trova alle prese con un fronte che si sta aprendo proprio in queste settimane, ovvero la fuga di molti abbonati del settore sport. Che senza la Serie A, e con la Serie B acquisita da Helbiz, perde una parte importante del proprio appeal fra il pubblico dei calciofili.

Capitolo Now: la piattaforma che trasmette solo in streaming e tramite app i contenuti di Sky costa meno e funziona allo stesso modo rispetto all'omologo televisivo. Il rischio è che sia proprio Now, come sta avvenendo, ad attirare gli abbonati a Sky con un tariffario decisamente più conveniente.