Seconde case, posti di blocco lungo le strade della provincia
Milano, 24 gennaio 2021 - Bye bye zona rossa. La Lombardia (come la Sardegna) si risveglia oggi in zona arancione e inizia a fare i conti con l'allentamento delle misure anti contagio, anche se il cambiamento più significativo riguarda la riapertura dei negozi, mentre su altri fronti cambia poco o nulla. Chi sperava di concedersi una gita fuori porta dovrà rinviare ancora i programmi. Resta infatti una serie di divieti che riguarda in primis gli spostamenti: consentiti all'interno del Comune di residenza/domicilio (fuori Comune ci si può spostare solo per motivi di lavoro, urgenza, salute o qualora si abiti in un Comune sotto i 5mila abitanti entro un raggio di 30 km e mai verso il capoluogo).
Doccia gelata anche per i proprietari di seconde case, che devono fare i conti con una serie di limitazioni, anche se, sul fronte spostamenti nelle seconde case, le maglie del governo si sono allargate. E' infatti possibile raggiungerle anche se si trovano fuori regione e non più solo in caso di riparazioni urgenti ed eventi straordinari. Ma a spostarsi deve essere esclusivamente il nucleo familiare di persone conviventi, non un gruppo o una coppia di amici. Inoltre, per evitare sanzioni il proprietario o affittuario deve portare sempre con sé l'atto di proprietà o il contratto d'affitto, in modo da esibirlo durante eventuali controlli. E per scoraggiare furbetti dell'ultim'ora, è stata introdotta una ulteriore limitazione. L'atto di compravendita da cui si evince la proprietà dell'immobile o il contratto d'affitto devono essere antecedenti alla data del 14 gennaio 2021 (esclusi gli affitti brevi).
Chi non ha o non può raggiungere le seconde case, potrà comunque far visita ad amici, fidanzati e parenti, ma solo una volta al giorno e all'interno del comune di residenza (con la consueta eccezione dei Comuni sotto i 5mila abitanti). A spostarsi, in un arco temporale che va dalle 5 alle 22, devono essere non più di due persone, esclusi minori di 14 anni e disabili.
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