Vaccini: seconda dose durante le vacanze? Le Regioni in campo, ecco le ipotesi

L'annuncio di Fedriga: vertice con il Commissario Figliuolo

Una spiaggia

Una spiaggia

Milano – Seconda dose in periodo estivo? Le Regioni scendono in campo per capire come gestire la fase dei richiami per chi si troverà a dover ricevere la seconda somministrazione nei prossimi mesi. "Avremo un confronto come Regioni con il Commissario Figliuolo" per verificare la possibilità che a una persona vaccinata con la prima dose possa essere somministrata la "seconda dose in vacanza", ha annunciato il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga intervenendo a SkyTg24. "Stiamo vedendo se è possibile organizzare questo – ha aggiunto -. Stiamo lavorando ma siamo di fronte alla campagna più grande della storia dell'umanità. Molte cose si possono risolvere, altre sono molto difficili, qualche disagio può esserci".

Lombardia, la parole di Moratti

Un'ipotesi che vede il parere favorevole di Letizia Moratti, vicepresidente e assessora al Welfare della Lombardia, prima regione per numero di vaccini somministrati e quarta per rapporto dosi consegnate/inoculate. "Nell'ordine del giorno della prossima commissione Salute della Conferenza delle Regioni, che sarà mercoledì, ci sarà il tema della possibilità di poter vaccinare le persone che si spostano in altre regioni, anche per vacanza" ha detto al termine della sua visita all'Ospedale di Vimercate, in Brianza. "Noi in Lombardia abbiamo vaccinato tutte le persone che lavorano nel nostro territorio, quindi - ha aggiunto - credo che sia auspicabile che la stessa possibilità possa essere data alle persone che si spostano verso altre regioni o per vacanza o per altri motivi". Da lunedì 10 maggio in Lombardia si apriranno le prenotazioni per gli over 50. L'obiettivo della regione è somministrare almeno la prima dose a tutti i lombardi entro luglio. Nel week-end è previsto il superamento della soglia di 4 milioni di dosi somministrate. 

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Sileri: entro luglio due terzi italiani vaccinati

"I vaccini stanno arrivando e credo che per luglio avremo i due terzi della popolazione che intende vaccinarsi già con la prima dose fatta" ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Ritardare a 42 giorni la seconda dose dei vaccini anti-Covid a mRna di Pfizer e Moderna "è un'opportunità e mi dispiace che venga fatta oggi. Avremmo potuto farla già a gennaio o febbraio: avrebbe aiutato ad avere un numero maggiore di vaccinati con la prima dose, già protetti dopo 3 settimane dalla prima dose" ha aggiunto. "Ora si tratta di poterlo fare, però abbiamo delle dosi che stanno arrivando sempre più, quindi non credo sarà molto usata questa possibilità di ritardare la seconda dose. E' chiaro - ha sottolineato Sileri - che se si avrà una seconda dose ritardata bisognerà consentire di farla nel luogo dove ci si trova, se si è in vacanza anche in vacanza. Poi in qualche Regione verrà fatta qualche seconda dose ritardata anche in base all'andamento dell'epidemia, ma non vedo - ha concluso il sottosegretario - attraverso il sistema di prenotazione che abbiamo oggi, difficoltà nel poter organizzare una vaccinazione per il resto della popolazione, anche se ritardata di 3 settimane, altrove".

Vaccini in Italia: i dati di oggi

Stando al report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria (aggiornato alle ore 17.28 di oggi) sono 22.807.444 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l'84,7% del totale di quelle consegnate, che sono finora 26.916.650: nel dettaglio 17.796.870 Pfizer/BioNTech, 2.217.900 Moderna, 6.565.080 Vaxzevria (AstraZeneca) e 336.800 Janssen (J&J). Le somministrazioni hanno riguardato 12.913.571 donne e 9.893.873 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 6.945.793. Le dosi sono state somministrate a 6.509.009 over 80, 4.006.296 soggetti fragili e caregiver, 3.300.386 operatori sanitari e sociosanitari, 912.273 unità del personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attivita' lavorativa a rischio, 667.574 ospiti di strutture residenziali, 3.557.339 della fascia 70-79 anni, 1.764.282 della fascia 60-69 anni, 1.207.143 unità di personale scolastico, 347.346 del comparto Difesa e sicurezza; la voce 'altro' comprende 535.796 persone.