Ritardare seconda dose vaccino Pfizer e Moderna? Aifa: al massimo entro 42 giorni

Il parere della Commissione tecnico scientifica: l'intervallo ottimale è di 21-28 giorni, se necessario si può dilazionare ma mai oltre i 42 giorni da prima dose

Milano - Ritardare la seconda dose di vaccino? E' arrivato oggi il responso dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco. La Commissione tecnico scientifica dell'Aifa nel parere che è allegato alla nuova circolare del ministero della Salute 'Vaccinazione anti Sars-CoV2' spiega che l'intervallo "ottimale tra le dosi è, rispettivamente, di 21 giorni per il vaccino Comirnaty di Pfizer-BionTech e di 28 giorni per il Vaccino COVID-19 Moderna. Qualora tuttavia si rendesse necessario dilazionare di alcuni giorni la seconda dose, non è possibile superare in ogni caso l'intervallo di 42 giorni per entrambi i vaccini a mRNA. Si ribadisce che per ottenere una protezione ottimale è necessario completare il ciclo di vaccinazione con la seconda dose". 

Ieri in merito all'ipotesi di ritardare la seconda dose l'infettivologo milanese Massimo Galli aveva spiegato: "Sui tempi di somministrazione della seconda dose di Pfizer ci si sta adeguando a quello che è stato già fatto in altri Paesi. Sperimentare in un modo e somministrare in un altro significa fare razionamenti da tempi di guerra, ma i dati di Israele e Gran Bretagna ci dicono che si può fare, con dei risultati decisamente buoni. Con qualche paletto, non me la sentirei di fare questa operazione per i più fragili, persone da cui ci si aspetta una risposta immunitaria meno valida".