Riapertura scuole, trovato l'accordo su corsia preferenziale vaccini e classi pollaio

C'è l'accordo tra Ministero e sindacati. Solo Anief non ha sottoscritto l'intesa, confermando il ricorso. Rimandato il nodo green pass

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Corsia preferenziale per i vaccini del personale scolastico e una serie di misure per evitare le classi pollaio. Sono alcuni dei punti contenuti nel Protocollo sicurezza delle scuole su cui è stato trovato l'accordo in vista dell'avvio del nuovo anno. Slitta invece l'accordo sui controlli per il Green pass, che ha visto la maggior parte dei presidi favorevoli all'introduzione ma critici sulla possibilità di effettuare le verifiche. Ma non è ancora detta l'ultima parola.  Al momento c'è solo una bozza dell'intesa trovata al termine di un confronto fiume tra le organizzazioni sindacali e i tecnici del Ministero dell'Istruzione

Accordo scuola: cosa prevede la bozza

La bozza di Protocollo di sicurezza che circola in queste ore prevede, secondo indiscrezioni, corsie preferenziali per la vaccinazione del personale scolastico attraverso degli accessi prioritari. Mentre per quanto riguarda il distanziamento, gli interventi riguarderebbero le classi più numerose, che si concentrano soprattutto nelle scuole di secondo grado delle periferie urbane. Il ministero ha fatto sapere di avere risorse già stanziate che sanno distribuite rapidamente.

Green pass: slitta la decisione

E per venire incontro alle criticità sollevate da più parti, prevede un supporto concreto per le modalità di verifica dei Green pass del personale scolastico e sugli aspetti applicativi della normativa. Il nodo Green pass sarà comunque contenuto in una nota specifica che l'Amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni. Secondo quanto reso noto dal Ministero, le scuole, in accordo con le Aziende sanitarie locali e il Commissario straordinario, potranno intervenire a favore dei più fragili, specificatamente coloro che non sono vaccinabili e che risultano, quindi, anche i più esposti al contagio.

Il ministro: "Interventi mirati per rientro in aula in sicurezza"

"Stiamo mettendo in campo ogni azione necessaria per assicurare il rientro in aula con interventi mirati e puntuali - sottolinea il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi -. L'intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali è un ulteriore tassello e testimonia l'impegno comune per garantire a ogni studentessa e a ogni studente il diritto di poter tornare a frequentare in sicurezza e in presenza la scuola, recuperando il rapporto con i loro compagni, i docenti, la socialità. Continuiamo a collaborare, ciascuno per la propria parte di responsabilità, per sostenere le istituzioni scolastiche nel loro lavoro, per dare risposte alle famiglie e garantire il diritto allo studio a ogni studente. Abbiamo stanziato già oltre 2 miliardi per il rientro a scuola.

Anief e Gilda fuori dall'intesa

Solo Anief non ha sottoscritto l'accordo, confermando il ricorso collettivo gratuito al Tribunale di Roma per impugnarlo insieme al Decreto legge n. 106 per contrasto al Regolamento comunitario n. 953/21, dopo aver raccolto centomila firme in sei giorni per la sua abolizione. Mentre una parte dei sindacati rappresentativi, la Fgu-Gilda precisa di non aver partecipato alla trattativa e quindi di non averlo sottoscritto in quanto si trattava di aggiornamento del precedente documento che la Fgu non aveva firmato, non fidandosi degli impegni assunti dal Governo e ritenendo insufficienti le misure di sicurezza garantite. La Federazione Gilda-Unams ribadisce di essere favorevole ai vaccini, ma di essere contraria all'obbligo surretizio introdotto dal Governo per il personale della scuola attraverso l'imposizione del "passaporto verde"