
Primo giorno di scuola
Milano, 9 settembre 2017 - La campenella suonerà ufficialmente martedì, anche se qualcuno ha giocato d’anticipo. Partono le chiamate ai circa 15mila supplenti che anche quest’anno saranno arruolati per garantire l’avvio dell’anno scolastico nelle scuole lombarde. Cattedre ancora scoperte soprattutto in matematica, tecnologia alle medie e chimica alle superiori; 244 scuole su 1.144 saranno ancora in reggenza e quindi avranno un preside chiamato a farsi in due. È stata un’estate no stop e una corsa contro il tempo per gli uffici scolastici territoriali, alle prese con lo scorrimento delle graduatorie e le nomine: l’ultima fotografia è a cantieri ancora aperti. L’emergenza numero uno si chiama sempre sostegno: su questo capitolo, il 5 settembre, sono stati concessi altri 888 posti in deroga in più, per rispondere alle richieste avanzate quest’anno rispetto a un organico di diritto che conta 13.492 posti e che, già a luglio, era stato potenziato con 6.663 deroghe.
Solo a Milano servirebbero altri 1.650 insegnanti di sostegno specializzati. In alcune materie mancano docenti di ruolo, in altre i candidati sono cinque volte in più rispetto alle cattedre. Con le assunzioni da concorso, per esempio, in Lombardia sono stati convocati 383 docenti di matematica, c’erano 987 posti, ne restano 604: alcuni sono stati coperti con lo scorrimento delle graduatorie (Gae) e gli insegnanti abilitati, per le restanti ci si affiderà ai supplenti che nelle materie scientifiche però scarseggiano. Un’altra materia «scoperta» è tecnologia, sempre alle medie: 170 gli assunti con il concorso, 287 le cattedre a disposizione. In chimica alle superiori sono stati chiamati da concorso 34 prof, c’erano 101 posti di ruolo. Di contro, c’è il caso di Scienze umane: 94 i convocati da concorso per 20 posti; anche diritto, fisica ed educazione fisica sono in «overbooking». Alcuni candidati che hanno passato il concorso hanno poi rinunciato al posto a tempo indeterminato perché probabilmente avevano già un’altro lavoro: 80 le rinunce alla primaria sui 1.425 convocati, altri 80 all’infanzia sui 372 che potrebbero entrare di ruolo.
«Resta l’emergenza sul sostegno: non sappiamo ancora quanti alunni con disabilità ci sono in Lombardia e se si riuscirà a garantire il rapporto di un docente di sostegno ogni due alunni – commenta Silvana Milione, segretaria generale Cisl Scuola Lombardia –. Nei primi giorni di scuola, poi, mancheranno tanti insegnanti, come sempre. Le graduatorie usciranno il 14». Nel frattempo i dirigenti si sono armati di telefono, facendo convocazioni sino all’avente diritto per tamponare la situazione, e gli uffici continuano a lavorare senza sosta, nonostante anche lì manchi personale: solo all’ufficio scolastico milanese si è sotto di un’ottantina. A mancare sono anche segretari e bidelli: ne sono stati concessi 239 in più per la Lombardia. «Ma ne hanno dati 500 al Piemonte, che ha numeri più bassi e una situazione meno complicata - tuonano i sindacati -. Chiediamo di incrementare il numero dei posti fino a 500 per erogare un adeguato servizio agli studenti, alle famiglie e ai lavoratori del nostro territorio».