Riapertura scuole, il ministro Bianchi: "A settembre si torna tutti in presenza"

L'impegno del governo è chiaro: "Sono ottimista, stiamo lavorando moltissimo. Obbligo vaccinale? Valuteremo più avanti"

Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi

Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi

Roma - "A settembre tutti in presenza nelle nostri classi. E' l'indirizzo chiaro del governo". Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, ospite di Radio Anch'io su Rai Radio Uno: "La scelta nostra è tutti in presenza e su questo ci misuriamo. Vogliamo avere tutte le condizioni, dentro e fuori la scuola, per essere presenti. Io sono ottimista perchè stiamo lavorando moltissimo". Bianchi ha spiegato che "ieri c'è stato un confronto con i sindacati che hanno espresso la loro posizione, noi abbiamo spiegato quanto stiamo investendo e da loro sono arrivate proposte puntuali che abbiamo apprezzato".

Obbligo vaccinale?

Sull'obbligo vaccinale per il ritorno in classe a settembre "il governo valuterà - ha continuato il ministro -. Sui docenti vaccinati siamo già all'85% a livello nazionale. L'esecutivo prenderà evidenza se è necessario un ulteriore passaggio". Inoltre, "il governo vedrà se c'è bisogno di una omogeneizzazione di tutto il Paese. Se c'è una regione con solo il 70% dei docenti vaccinati - ha sottolineato - il generale Figliuolo si concentrerà su quella per portarla al livello nazionale". Grande soddisfazione anche per il senso di responsabilità manifestato da tanti giovani:  "I ragazzi stanno rispondendo benissimo - le parole di Bianchi -. Il generale Figliuolo ha detto che arriveremo a settembre ai 2/3 dei ragazzi vaccinati. Ho grande fiducia in loro. La scuola, comunque, resta il posto più sicuro".

Basta Dad

"Ripartire in presenza è fondamentale, un altro anno in Dad sarebbe disastroso". Il presidente di Anquap, Associazione nazionale quadri amministrazioni pubbliche, Giorgio Germani, in linea con le dichiarazioni del ministro Patrizio Bianchi, al termine delle consultazioni con i sindacati scolastici. "Siamo perfettamente d'accordo con tutte le azioni necessarie per far ritornare la scuola in presenza, compresa l'obbligatorietà vaccinale per tutti i dipendenti scolastici a contatto con gli alunni. Però - ha sottolineato il presidente - ad oggi ancora non abbiamo notizie sulle assunzioni del personale Ata e dei Dsga dal primo settembre prossimo. Pretendiamo un coinvolgimento, visto il ruolo fondamentale del personale scolastico per la ripartenza".