Scuola e classi in quarantena: tampone obbligatorio per tutti. Le nuove regole

Da fine febbraio sono cambiati i periodi per il calcolo della quarantena e di riammissione creando disagi a genitori e docenti

Tampone

Tampone

In molte scuole d'Italia il problema non si pone, o meglio si pone in "minor misura", perché tutte le scuole sono (in zona rossa e arancione rinforzata) comunque chiuse (forse lo sarà anche per moltre altre visto l'atteso inasprimento delle misure di contenimento del Covid allo studio del governo). In ogni caso da fine febbraio sono cambiate le regole da seguire in caso di persone positive in classe.

Anche il prof è contatto stretto

Prima, grande, differenza è che la classe viene messa in quarantena non solo se un compagno è risultato positivo, ma anche se la positività al Covid è stata riscontrata per un professore o un insegnante. In precedenza i professori non erano mai considerati contatti stretti e quindi in caso di positività di un prof i ragazzi (delle medie e delle superiori per quelli che facevano lezione in presenza) non restavano a casa in quarantena. Le maestre delle elementari invece erano considerate contatto stretto solo nelle classi dalla terza in giù.

Ora invece le cose sono cambiate e in ogni ordine e grado si scuola in cui ci sia un insegnante positivo, per tutte le classi in cui ha fatto lezione in presenza scatta la quarantena. Non una novità da poco se si considera che alcuni professori (si pensi ad esempio ad educazione fisica o musica) o maestre (in particolare quelle di sostegno) seguono contemporaneamente molte classi.

Quarantena più lunga

La seconda differenza riguarda il giorno di riferimento per far scattare la quarantena. Basta infatti che il bambini/ragazzo o il professore/maestro abbia frequentato la scuola 14 giorni prima dell'insorgenza dei sintomi o (in caso di assenza di sintomi) tampone positivo che scatta la quarantena per tutta la classe (o le classi coinvolte se si tratta di un insegnante). In questo caso la quarantena per tutti i contatti stretti (quindi gli alunni e i compagni) ha durata di 14 giorni (in assenza di insorgenza di sintomi anche lievi) con successiva "riammissione della persona in collettività" (scuola ed altre attività) a seguito di tampone negativo, "preferibilmente molecolare, o antigenico rapido".

Tamponi obbligatori

Gli insegnanti che lavorano anche parzialmente nella classe messa in quarantena effettuano tampone molecolare e proseguono l’attività lavorativa (anche nel periodo di attesa dell’esito del tampone) ad esclusione del verificarsi delle seguenti situazioni: esito positivo del tampone effettuato, identificazione di variante nella classe/i di docenza, insorgenza di casi secondari tra gli insegnanti della stessa classe (cioè se un secondo insegnante risulta positivo tutti gli insegnanti di quella o quelle classi vengono messi in quarantena).

Tutta la scuola chiusa

Nelle scuola dove il 30% delle classi è coinvolto da almeno un caso di Covid (anche se non variante), oltre all’attivazione delle procedure di quarantena sopra descritte, Ats valuta in base alle caratteristiche del cluster (numero di classi e soggetti coinvolti, presenza di varianti...): la sospensione delle attività in presenza per l’intero plesso scolastico; la quarantena di tutti i soggetti afferenti alla scuola (ossia di tutti i bambini/studenti, compresi quelli delle Classi non interessate da casi); l’effettuazione di uno screening completo mediante tampone dell’intera scuola.

Nelle scuole dove il 50% delle classi è coinvolto da almeno un caso di Covid (anche se non variante), oltre all’attivazione delle procedure di quarantena indicate si procede alla sospensione delle attività in presenza per I'intero plesso scolastico e alla quarantena di tutti gli allievi/studenti alla scuola (compresi quelli delle classi non interessate da casi).

Le gite di classe al "drive throgh"

Ciò cosa comporta? Innanzitutto che tutti, insegnanti e alunni, prima di rientrare in classe (ma in questo caso visto che molte scuole sono chiuse prima di tornare alla "libertà" con la fine della quarantena) debbano comunque sottoporsi a tampone (prima bastava osservare il periodo di quarante - 14 giorni - e se non insorgevano sintomi si tornava a scuola). Questo sta generando convocazioni di intere classi a fare il tampone (c'è chi le ha già ribattezzate gite di classe al "drive throgh"). Gli alunni di una stessa classe vengono convocati a distanza di pochi minuti uno dall'altro.

Il nuovo sistema di tracciamento, quarantena e tamponi condanna quasi inevitabilmente le scuole alla paralisi anche in assenza di provvedimenti di chiusura totale delle scuole come avviene in zona rossa e arancione rinforzata (o anche in zona gialla in presenza di 250 nuovi casi ogni 100mila abitanti).

Il paradosso allenamenti

In Lombardia (zona arancione rinforzata in attesa possa diventare rossa) al momento mentre i bambini sono a casa da scuola in dad possono invece andare a fare gli allenamenti (di gruppo ma in forma individuale - non ci deve cioè essere contatto -) ad esempio di calcio (ma anche di altre discipline come pallavolo, rugby...). Alcune società hanno deciso "per senso di responsabilità" di sospendere le attività. Non tutte.