Sconto benzina, in Lombardia nessuno usa l’App

La riduzione di 2 centesimi al litro, limitata alla Fascia A, non fa gola. Finora l’hanno scaricata in 15mila

Sconto benzina

Sconto benzina

Como - Un flop annunciato la nuova App di Regione Lombardia che sostituisce la Carta sconto benzina. La colpa non è della tecnologia, che funziona anche se è partita in ritardo per colpa del Garante della privacy che si era messo di traverso, ma dello sconto a dir poco micragnoso che prevede una riduzione di appena 2 centesimi il litro, per di più limitata alla sola fascia A, ovvero entro 10 chilometri dal confine. Viste le premesse non c’è da stupirsi se in una settimana su bacino potenziale di oltre mezzo milione di persone sono stati appena in 15mila ad attivare la App, tra gli abitanti delle province di Como, Varese e Sondrio. A far desistere gli automobilisti sembra essere stata proprio l’esiguità dello sconto, ritenuto dai più insufficiente rispetto al prezzo alla pompa oltreconfine.

A Chiasso ad esempio la verde costa 1,641 euro il litro, mentre a Como subito dopo il confine il prezzo lievita anche di dieci centesimi, comunque troppo per essere compensato dallo sconto di 2 centesimi concesso dal Pirellone. Tutta colpa del meccanismo automatico di calcolo previsto dal meccanismo della legge che ha istituito prima la Carta sconto e oggi la App sconto, che prevede una rilevazione ufficiale da parte dell’ambasciata italiana a Berna. Dall’ultima rilevazione che risale al mese scorso, la differenza tra Italia e Svizzera era di appena di 7 centesimi il litro, appena due in più rispetto alla soglia entro cui lo sconto non viene neppure previsto. I benzinai dal canto loro, per contenere l’emorragia di clienti, invitano a scaricare e utilizzare ugualmente la App, confidando in un nuovo rilievo da parte della Regione che potrebbe aggiornare, ampliandoli, gli sconti. "A fine dicembre verranno eseguiti nuovi controlli - spiega Daniela Maroni, vicepresidente della Figisc, la Federazione italiana dei gestori - e quindi lo sconto potrebbe aumentare sensibilmente, per questo è meglio registrarsi".

L’App si può scaricare gratuitamente su tutte le piattaforme e per attivarla occorre lo Spid o in alternativa la carta d’identità elettronica. Ogni volta che si fa il pieno Il sistema genera un codice da mostrare al gestore dell’impianto di rifornimento che, dopo aver inserito i dati del cliente, il codice del nuovo rifornimento e il numero dei litri erogati sulla propria applicazione, attende l’autorizzazione che conclude l’operazione per attribuire lo sconto. Per i trasgressori sono previste delle sanzioni da 500 a 3mila euro, oltre al ritiro dell’identificativo impropriamente utilizzato.