Sciopero taxi: disagi negli aeroporti di Milano e Roma. Manifestazioni in tutta Italia

Gli organizzatori: "Adesione all'80%". Il motivo? Basta con l'abusivismo

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I tassisti hanno spento il motore. Durerà fino alle 22 di oggi, venerdì 22 ottobre, lo sciopero delle auto bianche in tutta Italia. L'agitazione è scattata per protestare - dicono i rappresentanti sindacali della categorie che hanno organizzato la mobilitazione - contro l'abusivismo nel settore  e per chiedere una regolamentazione delle applicazioni di intermediazione dedicate ai trasporti.

Manifestazioni si stanno tenendo praticamente in tutto il Paese. A Roma e Milano i disagi riguardano soprattutto il traffico nell'area degli aeroporti, a Fiumicino nella Capitale e a Linate e Malpensa per Milano. A Roma gli autisti stanno protestando davanti alla sede del ministero dello Svliuppo Economico. A Torino, invece, un corteo di circa 300 tassisti si è mosso da piazza Vittorio e ha attraversato via Po, fino a raggiungere piazza Castello. Presidi sono in corso anche a Milano, dove i tassisti si sono trovati in piazza Affari, come a Genova, Firenze e Napoli.

Secondo i rappresentanti delle sigle organizzatrici - Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Tai - l'adesione sarebbe molto alta, raggiungendo in quasi tutte le città l'80%. "Tutti i principali scali aeroportuali e ferroviari sono praticamente fermi - si legge in una nota - ed è quasi impossibile trovare un taxi".