Sciopero dei medici, Gallera: "Siamo al loro fianco"

L'assessore al Welfare sostiene la protesta dei camici bianchi

L'assessore Giulio Gallera

L'assessore Giulio Gallera

Milano, 23 novembre 2018 -  Giornata nera per la Sanità in Italia: oggi medici e veterinari del Sistema sanitario nazionale scioperano per 24 ore. Sale operatorie bloccate, migliaia di interventi rimandati, assicurate solo le urgenze. E stop a visite e diagnostica. Uno sciopero da lungo tempo annunciato che ha visto aderire tutte le sigle sindacali della professione, esasperate da un confronto per il contratto di lavoro che va avanti da oltre dieci anni e da una situazione sempre più difficile per i continui tagli. Al fianco dei medici che oggi incrociano le braccia si schiera l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera:  "Il sistema sanitario nazionale ha bisogno di risposte certe e concrete da parte del governo. Da assessore al Welfare sono a fianco di tutti i medici che oggi contestano lo Stato centrale che da troppi anni non affronta in maniera seria le criticità che non permettono condizioni lavorative adeguate, come il rinnovo dei contratti e lo sblocco della spesa per il personale sanitario".

"Da tempo - ha spiegato Gallera - ci battiamo per la cancellazione del blocco della spesa per il personale della sanità, fissato al dato 2004 ridotto dell'1,4%, per facilitare il turnover del personale che permetterebbe nuove assunzioni e la stabilizzazione dei precari. La mancanza di personale sanitario, medico ed infermieristico  è ormai un problema cronico del sistema sanitario che concorre anche ad alimentare le lunghe liste d'attesa nelle strutture sanitarie. Regione Lombardia ha voluto dare il suo contributo e ha investito quest'anno 6,5 milioni di euro per finanziare 55 borse di studio in più per specializzandi. Si tratta  - ha concluso Gallera - certamente di un provvedimento che non risolverà il problema, ma dimostra l'attenzione di Regione per i nostri medici la cui professionalità è componente fondamentale dell'eccellenza del sistema sociosanitario lombardo"