Una 'scatola nera' contro lo smog: da Regione Lombardia via libera ai veicoli inquinanti

Rileva chilometri percorsi, stili di guida e permetterà di circolare oltre i divieti

Attilio Fontana e Raffaele Cattaneo mostrano la 'scatola nera'

Attilio Fontana e Raffaele Cattaneo mostrano la 'scatola nera'

Milano, 31 luglio 2019 - Dal primo ottobre i proprietari di auto e veicoli commerciali altamente inquinanti potranno installare sui propri mezzi una scatola nera che consentirà di viaggiare tutto l’anno, nonostante i divieti antismog, ma solo per un numero prefissato di chilometri. A offrire questa possibilità è la Regione Lombardia attraverso il sistema MoVe-In presentato ieri dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore all’Ambiente, Raffaele Cattaneo. Secondo quanto riferito dallo stesso Cattaneo questa soluzione interessa 1,3 milioni di veicoli in Lombardia.

Meglio entrare nei dettagli, allora. MoVe-In è un acronimo che sta per “Monitoraggio dei veicoli inquinanti” e, come anticipato, consiste in un apparecchio che, una volta installato su un veicolo, registra non solo il numero di chilometri percorsi da quel veicolo ma anche dove li ha percorsi e lo stile di guida del conducente, quindi la quantità e l’intensità delle frenate e delle accelerazioni. Le une e le altre provocano, infatti, un aumento delle emissioni rilasciate dai veicoli. Questi dati viaggeranno a loro volta su un sistema satellitare e saranno gestiti da Aria Spa, la nuova società regionale nata dalla fusione di Lombardia Informatica e Arca, alle quali si aggiungerà Infrastrutture Lombarde nel 2020. I dati memorizzati e trasmessi dalla scatola nera al cervellone di Aria consentiranno di monitorare diversamente il rispetto delle norme regionali contro l’inquinamento.

Oggi succede infatti che i titolari di auto o veicoli commerciali Euro Zero a benzina ed Euro 1, 2, 3 diesel non possano o non potranno circolare durante tutto l’anno o, a seconda dei casi, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, nei mesi della cosiddetta stagione termica (da ottobre ad marzo). Dal primo ottobre, invece, i titolari di questo tipo di veicoli potranno circolare per un certo numero di chilometri a patto che installino sui mezzi la scatola nera che tiene il conto dei chilometri percorsi e aderiscano, quindi, al sistema MoVe-In. Per dotarsi di questo sistema occorrono 50 euro il primo anno (30 euro per l’acquisto della black box e 20 per il sistema di trasmissione e consultazione dati) e 20 euro gli anni successivi. Il chilometraggio libero concesso dalla Regione a chi aderisce va da un minimo di mille chilometri annui per chi ha auto Euro Zero a benzina o Euro Zero diesel fino ad un massimo di 9mila chilometri annui per chi ha veicoli commerciali Euro 3 diesel. Se si ha uno stile di guida virtuoso si possono però ricevere chilometri aggiuntivi fino ad un massimo del 30% del chilometraggio complessivo consentito. Da qui la necessità che la scatola nera tenga memoria anche di eventuali accelerazioni e frenate improvvise. E non proprio virtuose. L’automobilista può verificare quanti chilometri ha percorso, dove e come li ha percorsi attraverso un’applicazione web che dal primo ottobre si potrà scaricare sullo smartphone o sul tablet al link www.movein.regione.lombardia.it.

L’entrata in vigore di MoVe-In farà via via decadere diverse deroghe alle norme antismog attualmente in vigore. Da qui il senso del provvedimento, secondo Cattaneo: «Siamo convinti che questo sistema basato sul controllo del chilometraggio possa produrre un risparmio di emissioni inquinanti superiore a quello garantito dal tradizionale sistema di deroghe e divieti. Abbiamo calcolato – aggiunge l’assessore – che se tutti aderissero a MoVe-In noi avremmo un risparmio ulteriore di 326 tonnellate di emissioni nocive all’anno rispetto a quanto avviene oggi». Dal senso pratico del provvedimento al senso politico, con il Comune di Milano nel mirino: «La Regione adotta per prima in Europa un sistema di contenimento dello smog non più basato su regole e sanzioni che penalizzano le fasce meno abbienti della popolazione, chiaramente impossibilitate a cambiare auto, ma su un utilizzo limitato e consapevole del mezzo. Questa logica può, a nostro avviso, rottamare la logica di Area B e Area C».