Incendi in Sardegna, fiamme bloccate ma non ancora spente. Si spera nella pioggia

Alcuni focolai si sono riaccesi questa notte ma sono sotto controllo

L'intervento dei Canadair per il grande incendio a Santu Lussurgiu

L'intervento dei Canadair per il grande incendio a Santu Lussurgiu

Oristano, 27 luglio 2021  - Incendio bloccato ma non spento.  La terza notte di allerta e trepidazione è appena trascorsa sul fronte del fuoco che in questi giorni ha devastato il Montiferru e la Planargia, arrivando sino al Marghine. Il grande incendio che brucia da sabato non è ripartito. Bloccato ieri sui vari fronti, ancora, però non è vinto del tutto ma l'annunciata pioggia per oggi potrebbe aiutare le migliaia di uomini in campo nella battaglia contro le fiamme.

Piccoli focolai si sono riaccesi questa notte: nel cantiere della forestale di Tresnuraghes, che si affaccia sulla marina di Porto Alabe, le fiamme si sono levate alte, così come sui monti di Santu Lussurgiu. Gli addetti dell'antincendio, da tre giorni infaticabili, hanno saputo controllarle. Stamane si è ricominciato. In volo si sono levati gli elicotteri, per le bonifiche. Sono importantissime per evitare che l'incendio possa ripartire e creare ulteriori danni oltre quelli enormi che ha già causato. Sono centinaia i volontari che in questo ore, anche loro, lavorano alle bonifiche con cisterne e trattori. Se nel frattempo non arriverà l'annunciata pioggia che potrebbe spegnere le fiamme si dovrà operare per tutta la giornata di oggi.  Fino al tramonto di ieri  erano impegnati 22 mezzi aerei, alcuni giunti da Francia e Grecia,  e 7500 uomini a terra. 

Intanto la Regione Sardegna accelera le procedure per garantire alle popolazioni colpite dai roghi un rapido ristoro dei danni. Su disposizione del presidente Christian Solinas si è riunito ieri o il Comitato operativo regionale, presieduto dal capo della Protezione civile Antonio Belloi. "Abbiamo accelerato le procedure - dice il governatore - per abbattere tutti i tempi tecnici e burocratici e abbreviare i passaggi che ci consentiranno di erogare i ristori ai cittadini e alle aziende, per il risanamento degli edifici pubblici e privati, per una ripartenza che vogliamo tutti sia rapida. Per questo motivo - prosegue il presidente Solinas - il COR ha anticipato i tempi ancora prima che venga chiuso lo scenario emergenziale.