Sardegna, incendi sotto controllo ma il fuoco cova sotto la cenere

Volontari al lavoro per evitare che una fiammella possa riaccendere il grande rogo

Da quattro giorni centinaia di pompieri sono al lavoro per contenere il grande rogo

Da quattro giorni centinaia di pompieri sono al lavoro per contenere il grande rogo

Oristano, 28 luglio -  Incendi domati o sotto controllo e continua la bonifica del terreno in Sardegna. La quarta notte sul fronte del grande incendio, che ha devastato il Montiferru e la Planargia, arrivando alle porte del Marghine, è  trascorsa senza problemi.  Solo qualche piccola riaccensione nel perimetro forestale di Pabarile, a Santu Lussurgiu, ma niente di preoccupante. L'apparato dell'antincendio ha tenuto la situazione sotto controllo. Una vigilanza attenta con decine di uomini pronti a intervenire. Stamane all'alba tutti di nuovo in prima linea per le bonifiche mentre 6 Canadair sono all'opera.

Ieri i responsabili della Protezione civile hanno spiegato che ci vorranno giorni per completare il lavoro di bonifica. Sui monti lo sanno. Tantissimi i volontari che stanno operando. Agricoltori, allevatori, proprietari terrieri con le loro cisterne annaffiano la cenere sotto la quale spesso c'è qualcosa che brucia. Bisogna assolutamente evitare che una piccola fiammella alimentata dal vento faccia ripartire il grande rogo. All'interno della vasta area di circa 11 mila ettari sono rimaste alcune isole verdi, sono le più esposte, ovviamente. E poi c'è il fronte del rogo, soprattutto quello sul versante di Scano Montiferro e San Leonardo: qui a essere minacciato potrebbe essere un altro grande bosco, il compendio di Sant'Antonio, vicino a Macomer, che si è riusciti a preservare nelle concitate ore di battaglia col fuoco.

Intanto la Procura di Oristano -che sta aspettando i rapporti del Nucleo investigativo del Corpo forestale- ha aperto un fascicolo per incendio boschivo colposo aggravato, al momento a carico di ignoti.