Sanzioni, bloccata villa sul lago Maggiore: è di un senatore russo fedelissimo di Putin

Le autorità cantonali hanno adottato il provvedimento nei confronti di Andrei Klishas, che aveva acquistato il lussuoso edificio nel 2008

Il senatore russo Andrei Klishas

Il senatore russo Andrei Klishas

Brione sopra Minusio (Svizzera) - Una villa sul lago Maggiore è stata 'bloccata' dalle autorità, in quanto proprietà del senatore russo Andrei Klishas, destinatario del pacchetto ad personam delle sanzioni contro la Russia in quanto fedelissimo di Vladimir Putin.

La villa in questione di trova a Brione sopra Minusio, paese panoramico sopra il lembo ticinese del lago Maggiore. A riportare la notizia è la Rsi, la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, specificando che la proprietà è stata acquistata nel 2008, ha una superficie totale di quasi mille metri quadrati, due piani abitativi e una piscina interna. La villa sarebbe stata congelata dalle autorità cantonali lo scorso 4 marzo, sulla base delle sanzioni comminate dall'Unione europea che la Svizzera ha adottato in toto. Il bene di p proprietà di Klishas non è stato però sequestrato ma bloccato, una differenza non solo lessicale ma anche sostanziale. il blocco vieta infatti la vendita ma non l'utilizzo del bene in questione. Secondo quanto riportato dalla Rsi, la villa di Brione sopra Minusio sarebbe l'unico bene oggetto delle sanzioni in Canton Ticino. 

Andrei Klishas, 49 anni, è un esponente del partito Russia Unita, lo stesso di Vladimir Putin, del quale è considerato un fedelissimo. E' un grande sostenitore della guerra in Ucraina, che ovviamente definisce 'operazione militare speciale" come da disposizioni del Cremlino, così come lo era stato a suo tempo dell'annessione della Crimea. Secondo quanto riportato sempre dalla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Klishas non è stato mai visto in paese o nella villa, che risulterebbe praticamente disabitata ma che viene costantemente tenuta in ordine da squadre di giardinieri e addetti alle pulizie