Ritrova la tomba del nonno, caduto in guerra, dopo oltre un secolo: 81enne gli porta fiori

Ennio Moratti, classe 1880, tenente dei Carabinieri Reali, era morto in Albania, nel 1917: le sue spoglie sono al Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari

Il ricordo dei caduti con i fiori su una tomba

Il ricordo dei caduti con i fiori su una tomba

Taranto, 21 luglio 2022 - A 81 anni, dopo una lunga ricerca, a sorpresa riesce a trovare la tomba del nonno, che era morto in Albania durante la Prima guerra mondiale. L'anziano, che aveva tentato di cercare le spoglie del proprio parente molto a lungo, ormai non ci sperava più e dunque si è commosso quando ha potuto portare dei fiori sulla sua tomba. Ennio Sgarrino, 81 anni, ex dipendente Inps, il protagonista di questa vicenda commovente, era alla ricerca del luogo di sepoltura del nonno da anni: sapeva soltanto che il nonno, Ennio Moratti, classe 1880, era morto da tenente dei Carabinieri Reali, in Albania, nel 1917 ma non si è mai scoraggiato.  Così ha deciso di bussare alle porte del comando provinciale dei carabinieri di Taranto e grazie all'aiuto e al prezioso lavoro di ricerca dei militari è riuscito ad avere informazioni sul luogo di sepoltura del nonno, originario di Montefiorino (Modena).

I carabinieri di Taranto si sono impegnati nella ricerca

L'Ufficiale era in forza alla Legione Emilia Romagna quando, durante il Primo conflitto mondiale, morì in Albania, nel corso di operazioni belliche. Moratti venne insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare, alla memoria. Le spoglie erano state custodite a Valona fino al 1962, e successivamente trasferite presso il Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari.  Particolarmente toccante è stato il momento in cui il comandante provinciale dei carabinieri di Taranto, colonnello Gaspare Giardelli, ha voluto personalmente dare la tanto attesa notizia al signor Sgarrino che, quasi incredulo, a stento è riuscito a trattenere le lacrime. L'ex dipendente Inps ha ringraziato i militari per la sensibilità e la vicinanza dimostrate e per avergli finalmente dato quello che credeva ormai irrealizzabile: la possibilità di poter portare un fiore sulla tomba dell'adorato nonno, non più perduto, come da anni sognava di fare.