Rimpasto in Regione Lombardia, Gallera: "Nessun rimpianto. Concluso mio turno di guardia"

L'ex assessore al Welfare: "Mai preteso altro incarico. Quest'ultimo anno mi ha fortemente provato, il coronavirus non ha concesso alcuna tregua"

L'ex assessore al welfare Giulio Gallera

L'ex assessore al welfare Giulio Gallera

Milano, 8 gennaio 2021- "Nessun rimpianto, ho sempre inteso la politica come servizio per i cittadini. Dopo mesi senza sosta, ritengo concluso il mio 'turno di guardia'". Lo afferma in una nota Giulio Gallera, ex assessore al Welfare della Regione Lombardia, Consigliere regionale di Forza Italia. Gallera lascia il posto a Letizia Moratti, che lo sostituisce al Welfare e sarà anche vicepresidente, come annunciato dal governatore Attilio Fontana nella presentazione della nuova giunta lombarda a Palazzo Lombardia.

"Insieme al presidente Fontana e alla Giunta abbiamo messo in campo tutte le azioni necessarie per arginare la pandemia - ha ricordato Gallera -. Nessuno ci aveva consegnato un libretto delle istruzioni, nessuno ha indicato la strada da percorrere per sconfiggere il Coronavirus. L'esperienza è stata estenuante, mi ha profondamente segnato e la porterò con me a livello umano e professionale. La nostra Regione ha dimostrato una grande reattività, rivelandosi capace di reggere un urto catastrofico. Sulla scorta di quanto accaduto nel corso della prima fase, abbiamo affrontato la seconda recrudescenza del virus in modo molto più efficace e tempestivo. 

Gallera rivendica l'impegno in uno dei momenti più delicati per la sanità e aggiunge: "Sin dall'inizio della mia attività politica ho ricoperto ruoli di responsabilità, senza mai risparmiarmi. Mi sono trovato a governare il sistema sanitario più complesso d'Italia nel periodo peggiore della sua storia: qui è scoppiata la bomba atomica, che ha colpito la Lombardia prima di ogni altra regione del mondo occidentale".

In merito poi al rimpasto di giunta e alle voci secondo cui avrebbe chiesto un altro incarico, l'ex titolare del Welfare in Regione puntualizza:  "A seguito della decisione dei partiti della coalizione di portare alcuni avvicendamenti all'interno della Giunta ho ritenuto concluso il mio turno di guardia. Al di là delle fantasiose ricostruzioni, non ho preteso nessun altro incarico amministrativo. Quest'ultimo anno mi ha fortemente provato, il coronavirus non ha concesso alcuna tregua. Ringrazio di cuore e stringo in un grande abbraccio tutti i medici, gli infermieri, gli operatori della sanità ospedaliera e territoriale, tutte le direzioni strategiche delle strutture sanitarie regionali e la Direzione Generale Welfare: una grande squadra che ha confermato la qualità della sanità lombarda''.