Sostenibilità, Milano leader nello smaltimento capsule del caffè

Oltre 117 tonnellate nel primo semestre 2021 grazie al progetto di recupero e riciclo di Nespresso. Bergamo, Brescia e Como al quarto posto

Capsule caffè

Capsule caffè

Milano - Il caffè? Tra le bevande preferite dagli italiani, che si dimostrano virtuosi nello smaltimento dei rifiuti legati al suo consumo: soprattutto a Milano, che è centro primatista nel settore. Questo è quanto emerge dal rapporto del programma 'Da chicco a chicco' ideato dalla Nespresso per lo smaltimento delle capsule esauste. Milano guida la classifica nazionale con quasi 118 tonnellate raccolte, segnado un +30% rispetto al primo semestre del 2020. Al quarto posto troviamo ben tre comuni lombardi: Como, Brescia e Bergamo con oltre 57 tonnellate smaltite (+44% su base annua). Al nono e decimo posto compaiono invece Varese e Monza, rispettivamente con più di 23 e 16 tonnellate.

Un successo, quello milanese, che si somma ai positivi risultati raggiunti in tutta Italia e che hanno permesso di raggiungere, nel primo semestre 2021, 800 tonnellate di capsule in alluminio, il 29% in più - equivalente a oltre 177 tonnellate di capsule esauste - rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in aumento rispetto al primo semestre 2019, quando le tonnellate di capsule raccolte sono state 715. Un successo che si somma ai dati raggiunti nel 2020, quando sono state oltre 1.200 le tonnellate di capsule esauste Nespresso raccolte, in linea con il 2019 nonostante l’anno della pandemia e l’impegno a restare il più possibile a casa. Dopo il capoluogo lombardo, sul podio, ci sono Roma con oltre 108 tonnellate - +21% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno – e Torino: quasi 62 tonnellate, per un +29% rispetto al primo semestre 2020. 

Un progetto, “Da Chicco a Chicco”, grazie al quale Nespresso ha dato vita al primo sistema in Italia per il recupero e il riciclo delle capsule esauste in alluminio, dando allo stesso tempo ai consumatori l’opportunità di prendere parte a un virtuoso processo di economia circolare. Nato nel 2011 grazie a una convenzione - rinnovata a gennaio 2018 - con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” rappresenta uno degli impegni di Nespresso in Italia per la creazione di una tazzina di caffè ad impatto positivo. Il programma, su cui Nespresso ha investito a partire dal 2011 oltre 6 milioni di euro, consente infatti ai consumatori di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di 128 punti di raccolta in 73 città italiane.

Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, poi, le capsule esauste vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto in provincia di Brescia, dove l’alluminio viene separato dal caffè. A seguito della separazione dei due materiali, l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia, a cui finora sono state donate oltre 3 milioni e mezzo di porzioni di riso, a cui si aggiungono le oltre 220.000 offerte a Banco Alimentare del Lazio. Una dimostrazione che riciclare una capsula Nespresso significa non solo fare del bene all’ambiente, ma anche trasformare un chicco di caffè in un chicco di riso per chi ne ha più bisogno.

Quest’anno, inoltre, Nespresso ha aggiunto un altro tassello al suo impegno per il recupero e il riciclo delle capsule esauste, fondando in partnership con illycaffè la prima “Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio”, per far fronte comune e rendere ancora più semplice e accessibile, da parte dei consumatori, la raccolta delle capsule di caffè usate in alluminio sul territorio italiano. La nuova Alleanza consente infatti di riportare le capsule di caffè in alluminio esauste di Nespresso e illy indifferentemente nei punti vendita commerciali di entrambi i brand – in totale, oltre 140 punti di raccolta in Italia - con l’obiettivo di raggiungere le oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in alluminio recuperate entro la fine del 2021 per oltre 100 tonnellate di alluminio da rimettere in circolo e un ulteriore incremento del +5% nel 2022.