Meno residenti e più single: la Lombardia si spopola

Nella locomotiva d’Italia l’Istat registra il calo progressivo degli abitanti Nei prossimi vent’anni ad aumentare saranno le coppie senza figli

Istat, è allarme calo demografico (foto iStock)

Istat, è allarme calo demografico (foto iStock)

Brescia -Un potenziale quadro di crisi. Così l’Istat definisce le nuove previsioni sul futuro demografico, aggiornate al 2021. Il quadro generale evidenzia tre grandi fenomeni. Innanzitutto la decrescita della popolazione generale, per effetto del calo drastico delle nascite da qui al 2070. Cambierà anche la composizione della società: il rapporto tra persone in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) sarà di circa uno ad uno. Allo stesso modo, si prospetta un profondo cambiamento anche della società, con la crescita delle famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo: saranno sempre meno le coppie con figli, e più coppie senza.

La Lombardia non fa eccezione rispetto al quadro generale. Per quanto riguarda il numero complessivo di popolazione, considerando la mediana (indicatore statistico che indica il valore di mezzo di una serie di dati) si prevede di passare dai 9,9 milioni del 2021 ai 9,1 milione del 2070, con un calo di 789.188 persone: è come se sparissero insieme le province di Pavia e Lodi. Il calo prospettato dall’Istat sarà graduale ma progressivo, senza inversioni di rotta: a metà secolo ci saranno già 130mila residenti in meno. All’interno del quadro complessivo di calo demografico, si registra un profondo cambiamento della composizione delle famiglie, con un’accelerazione del trend registrato negli ultimi anni. Si prevede, infatti, un aumento dei single: oggi gli uomini che vivono da soli sono 600770, mentre nel 2041 diventeranno 779308; le donne passeranno da 874.234 del 2021 a ben 1.095.822 del 2041. Il calo della natalità si vede anche nell’incremento delle coppie senza figli. Le previsioni, infatti, dicono che dal 1.868.941 attuale si supereranno i 2 milioni (2.169.057 per l’esattezza).

Per contro , diminuiranno le coppie con almeno un figlio sotto i 20 anni (da 1.876.514 a 1.554.862). Significative anche le dinamiche relative alle famiglie monogenitoriali: i padri soli con almeno un figlio sotto i 20 anni passeranno dagli attuali 23.534 ai quasi 28mila del 2041, mentre nettamente superiore sarà l’incremento di padri soli con figli sopra i 20 anni (da 69.463 a 113.473), segno che si prolungherà sempre di più la permanenza in famiglia dei giovani. Lo stesso si registra per le madri sole con figli under 20 (oggi sono 130.347, diventeranno 147.447 nel 2041) e sopra i 20 anni (da 206.223 attuali a 210.600). In una società sempre più anziana, cambierà anche il rapporto tra popolazione non attiva (0-14 anni e oltre 65 anni) e popolazione attiva (16-64) che, di fatto, sostiene la spesa pubblica: oggi in Lombardia i primi sono il 55%, mentre nel 2070 rappresenteranno il 77%, ma nel 2050 si raggiungerà addirittura l’81%.