Ragazzina uccide la madre dopo la lite per un mobile. Dramma a Treviglio

La vittima è la 43enne Manuela Guerini raggiunta al petto da una coltellata della figlia 15enne

Dramma a Treviglio

Dramma a Treviglio

Treviglio (Bergamo), 15 agosto 2021 - "Ho bisogno di aiuto, ho fatto del male alla mamma". Con queste parole è iniziata la telefonata al 112 della ragazza di 15 anni che ieri sera a Treviglio ha ucciso la madre con una coltellata durante una lite in casa.  La donna si chiamava Manuela Guerini, aveva 43 anni e lavorava in un studio di commercialista in città: è morta poco dopo essere stata colpita alla schiena con un coltello da cucina. La ragazza è stata trovata in casa dai carabinieri. La studentessa ha riferito ai militari di aver impugnato il coltello per spaventare la madre ma poi ha perso il controllo. 

Il dramma si è consumato in una casa di via Bernardino Butinone a Treviglio  attorno alle 22 di ieri sera, sconvolti i vicini: i carabinieri hanno sentito a lungo la ragazzina, assistita come previsto in questi casi da uno specialista, per ricostruire quanto avvenuto. Avrebbe già fatto qualche spontanea dichiarazione. All'origine del delitto una lite per come la ragazza aveva montato un mobile: da lì il rimprovero, gli insulti e il raptus della figlia. Non era il primo episodio di contrasto tre le due che vievano sole nell'appartamento  posto sotto sequestro dalla Procura di Bergamo. Ma nulla poteva far pensare a un simile epilogo. La 15enne, che è indagata per omicidio, è stata trasferita dai carabinieri in un istituto per minorenni.

Del caso è informata anche la Procura minorile di Brescia, competente anche per Bergamo. L'abitazione si trova in pieno centro a Treviglio e sul posto nella notte è giunto anche il sindaco Juri Imeri. Terminati i rilievi dei carabinieri del reparto scientifico di Bergamo, la salma della donna è stata trasferita all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove nelle prossime ore sarà sottoposta all'autopsia. Un fendente solo, sembra, sarebbe stato letale. 

Estate di sangue

E' il quarto omicidio in pochi giorni in Lombardia, sconvolta da tanti, troppi fatti di sangue. Dall'omicidio-suicidio di Cazzago, nel Bresciano, dove un uomo di 56 anni avrebbe prima strangolato la moglie di un anno più giovane e poi si sarebbe tolto la vita. A Vigevano invece Marylin Pera, 39 anni, è stata uccisa dal compagno Marco De Frenza, il pregiudicato di 59 anni che le ha tagliato la gola con un coltello da cucina. L'uomo, dopo il delitto, è rimasto in casa per più di 24 ore, in condizioni che gli inquirenti definiscono di lucidità intermittente. Poi si è costituito alla polizia.