Torna il Raduno internazionale dello Spazzacamino: quando, dove, storia e curiosità

La 39esima edizione andrà in scena dopo due anni di stop a causa dell'emergenza Coronavirus. Tre giorni di eventi, il programma

Il Raduno internazionale degli Spazzacamini

Il Raduno internazionale degli Spazzacamini

Verbania, 21 aprile 2022 - Dopo due anni di stop a causa dell'emergenza pandemica, è pronto a tornare, con la 39esima edizione, il raduno mondiale degli Spazzacamino. Ma quando e dove si terrà? E come nasce questo appuntamento? 

Dove e quando

Il raduno mondiale degli Spazzacamino si terrà a Santa Maria Maggiore, capoluogo della pittoresca Valle Vigezzo, nella provincia del Verbano Cusio Ossola, dal 2 al 4 settembre.

La storia

Nato nel 1982 ed organizzato ogni anno nel primo fine settimana di settembre dall’Associazione Nazionale Spazzacamini, oltre ad essere la rievocazione storica di quello che fu il mestiere dello spazzacamino, che per secoli ha contrassegnato la vita della Valle Vigezzo, è una delle più amate e conosciute manifestazioni del Piemonte e rappresenta un consolidato evento turistico tra i più importanti della Regione. Le delegazioni di spazzacamini, accompagnati dagli attrezzi del mestiere, colorati di fuliggine sui volti e con gli abiti di lavoro tradizionali, tornano a Santa Maria Maggiore da tutto il mondo, perche da qui emigranti vigezzini, adulti, ma anche bambini, partirono alla ricerca di fortuna e di lavoro, non solo nelle pianure del Nord Italia, ma anche e soprattutto all'estero. Un successo che si celebra puntuale ogni anno, richiamando in Valle Vigezzo oltre 30.000 visitatori e partecipanti provenienti dalle diverse regioni italiane e da ogni angolo d’Europa, dai paesi dell’Est, da Stati Uniti, Giappone e Russia.

Il programma

La manifestazione si articola in tre giorni ricchi di appuntamenti; giornate intense dove le antiche fiabe si trasformano in vita vissuta, tra rievocazioni storiche dell’antico mestiere, canti, musiche, danze e occasioni conviviali per conoscersi e condividere la passione per “fumo e fuliggine”. Il focus del Raduno è rappresentato dalla tradizionale sfilata di domenica (dalle 10 del 4 settembre) lungo le vie di Santa Maria Maggiore: spazzacamini, provenienti da tutto il mondo, in abito da lavoro e muniti di attrezzi, attraverseranno il borgo divisi per nazione. Il corteo sarà accompagnato dalle bande musicali e dai gruppi folcloristici in una esplosione di suoni, emozioni, colori e allegria. Sabato 3 settembre sarà il comune di Re ad ospitare le delegazioni nazionali e internazionali, per la consueta giornata piu' in chiave locale, dedicata alla Valle Vigezzo che, in mattinata, prevedera anche l'omaggio al monumento del piccolo spazzacamino a Malesco.

"Unione tra popoli e culture diverse"

"Siamo felici di poter tornare ad organizzare a Santa Maria Maggiore il Raduno Internazionale dello Spazzacamino, - afferma il Presidente dell'Associazione Nazionale Spazzacamini, Livio Milani - la cui ultima edizione si e tenuta a cavallo tra agosto e settembre del 2019: ora e arrivato il momento di tornare a celebrare questa occasione di incontro, cosi sentita e cosi legata alla cultura e alla storia della valle degli spazzacamini. Non sappiamo quale sara la risposta delle delegazioni internazionali, molto dipendera da quanto guerra e pandemia condizioneranno ancora i prossimi tempi: noi metteremo in campo come sempre ogni sforzo per organizzare al meglio l'evento, nel rispetto delle normative che caratterizzeranno i prossimi mesi, ma anche con grande fiducia e con il desiderio di tornare a vivere in sicurezza una manifestazione unica al mondo". Per il sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini "da sempre il raduno degli uomini neri a Santa Maria Maggiore rappresenta un momento di unione tra popoli e culture diverse, un incontro di fratellanza per uomini e donne provenienti da ogni angolo del mondo. Oggi piu che mai, dunque, - conclude - riteniamo importante lanciare questo messaggio di speranza per un futuro di pace". (

Il museo

Il Museo dello Spazzacamino, situato nel centro storico di Santa Maria Maggiore, è il solo museo in Italia dedicato a questo mestiere e conta ogni anno più di 10.000 visitatori. Ospitato in un edificio di singolare bellezza, all’interno del suggestivo parco di Villa Antonia, ex dimora di pittori ed orafi, il museo racconta e testimonia con un interessante approccio espositivo la difficile esperienza di una figura, a molti sconosciuta, che in un arco temporale di alcuni secoli ha scritto pagine intense di un tema storico-sociale determinante per la comunità vigezzina. La struttura, attraverso un’area espositiva, al piano terra, ed un percorso interattivo che coinvolge il pubblico in una visita multisensoriale al primo piano, è certamente una delle proposte museali più interessanti della Regione Piemonte. Divise da lavoro, antichi attrezzi, biciclette d’epoca, stampe, quadri e suppellettili, pannelli didattici, suoni, rumori e sensazioni vi attendono per un viaggio nel tempo.