Quarta dose vaccino Covid: per chi, effetti e prenotazioni. Quando dovremo farla tutti?

Al via la somministrazione di una nuova dose. Ma nei prossimi mesi la situazione potrebbe cambiare: ecco come e perché

Tra una variante e l'altra il Covid insiste e, di conseguenza, in Italia, è tempo di quarte dosi di vaccino. Dopo l'annuncio del ministero della Salute – insieme a Iss, Aifa e Css – le Regioni si preparano a partire con la somministrazione di una nuova dose ad anziani e fragili. In Lombardia si è già iniziato ieri. Al momento, però, il nuovo richiamo non sarà disponibile per tutti: "È previsto per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni", si legge nelle indicazioni del ministero. Almeno per ora, insomma, la quarta dose riguarderà solamente anziani e fragili. Ma sarà sempre così o in autunno potremmo essere coinvolti tutti nel richiamo della dose booster? Vediamo la situazione nel dettaglio.

I vaccini per la quarta dose

Al momento, in Italia, sono stati autorizzati per la somministrazione della questa dose i sieri a mRNA Spikevax di Moderna e Comirnaty di BioNTech/Pfizer.   Non ci sono differenze tra i due, così come accaduto con la terza dose, ma il dosaggio è minore, esattamente come quello del primo booster. Ma il vaccino dell'azienda spagnola Hipra, attualmente sotto 'revisione ciclica' da parte dell'agenzia europea del farmaco Ema e proposto come richiamo, potrebbe sparigliare le carte. In ogni caso, tutto dipende, spiega chi è addentro alla questione, "da quando arriveranno" all'ente regolatorio Ue "i dati dei risultati clinici". Se arrivassero a settembre "sarebbe un problema", ma "se - come sembrerebbe - arrivassero a maggio-giugno, o anche all'inizio di luglio", allora un via libera "durante l'estate o perlomeno per l'inizio di settembre" si potrebbe riuscire ad avere in Europa. Per far sì che "almeno dei vaccini chiave siano disponibili per una campagna d'autunno". Ma ci devono essere i dati. Maggio sarà importante anche per capire cosa fa il virus e cosa aspettarsi nei prossimi mesi.

Hipra, l'Europa valuta per la quarta dose il nuovo vaccino Covid

Quando farla

La quarta dose va somministrata a 120 giorni di distanza dalla dose aggiuntiva cioè la dose addizionale somministrata a completamento del ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose).

Quarta dose, per chi?

La quarta dose di vaccino contro il Covid è prevista per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra 60 e 79 anni.  

Quarta dose, chi non deve farla

Al momento però, precisa la nuova circolare ministeriale, l'indicazione sulla quarta dose non si applica a chi ha contratto il Cornavirus dopo la terza dose.

Chi sono i pazienti fragili

I pazienti fragili sono le persone che per età avanzata, malattie acute o croniche a prescindere dall'età e terapie a cui sono sottoposti sono più a rischio non solo di infettarsi ma anche di poter evolvere in una malattia clinicamente più significativa con possibilità di ricovero in ambiente ospedaliero. Diverse le patologie che li identificano. Malattie respiratorie: fibrosi polmonare idiopatica e malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. Malattie cardiocircolatorie: scompenso cardiaco in classe avanzata (III – IV NYHA), pazienti post-shock cardiogeno. Malattie neurologiche: sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone; sclerosi multipla; distrofia muscolare; paralisi cerebrali infantili; miastenia gravis e patologie neurologiche disimmuni. Malattie endocrine: diabete di tipo 1; diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze; morbo di Addison; panipopituitarismo. Malattie epatiche: cirrosi epatica. Malattie cerebrovascolari: evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva: stroke nel 2020-21 e stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3. Emoglobinopatie: talassemia major; anemia a cellule falciformi e altre anemie gravi. Altro: fibrosi cistica; sindrome di Down; grave obesità (BMI >35) e disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.

Gli effetti

 Finora, notano Ecd ed Ema, non sono emersi problemi di sicurezza dagli studi sui booster aggiuntivi. Le prove sugli effetti di una quarta dose provengono in gran parte da Israele, dove le vaccinazioni con quarte dosi sono iniziate prima che altrove. I dati indicano come una quarta dose riesca a ripristinare i livelli di anticorpi, senza sollevare nuovi problemi di sicurezza. Inoltre, sembra che riesca a fornire anche una protezione aggiuntiva contro le malattie gravi. Tuttavia, la durata dei benefici non è ancora nota e le prove sono ancora limitate

Quarta dose per tutti in autunno?

Non sono emersi particolari effetti collaterali relativi alla somministrazione della quarta dose, dunque il profilo di sicurezza del farmaco rimane invariato. Si è optato però, al momento, per non somministrare il secondo richiamo agli under 60. Sotto questa fascia di età, infatti, non sono stati riscontrati per ora particolari benefici da una nuova dose di preparato anti Covid a mRna, anche se in altre parti del mondo la quarta dose viene somministrata dai 50 anni. Ma in autunno tutto potrebbe cambiare. Intervistato dalla Stampa, il ministro Roberto Speranza ha spiegato: "Mentre nei media la guerra ha sostituito il Covid, nella realtà si è semplicemente aggiunta. Su questo dovremo fare uno sforzo comunicativo importante e insistere con la vaccinazione". Poi ha aggiunto: "Adesso le nostre autorità sanitarie hanno disposto il secondo richiamo, la cosiddetta quarta dose, per ottantenni, ospiti delle Rsa e anziani fragili. In autunno valuteremo un richiamo più esteso anche per le altre fasce d’età". E' dunque probabile che dopo l'estate tutti dovremo vaccinarci nuovamente contro il Covid.  Le conferme arriveranno solamente con i nuovi studi scientifici.

Le prenotazioni

Anche con la somministrazione della quarta dose le Regioni si stanno organizzando autonomamente. In alcuni casi è possibile presentarsi agli hub senza prenotazione, come annunciato dall'Abruzzo, mentre proprio in Lombardia è necessaria la prenotazione. Sono 516mila gli over 80 lombardi che hanno fatto la terza dose da almeno 4 mesi e possono quindi fare la quarta iniezione di vaccino anti Covid. A loro si aggiungono altre 132 mila persone che hanno tra 60 e 79 anni, e rientrano tra i pazienti fragili. Ancora da capire dove anziani non ricoverati nelle Rsa e persone fragili potranno vaccinarsi: l'ipotesi è che possano sia rivolgersi agli hub ancora attivi (a Milano il Palazzo delle Scintille) e nelle farmacie dove già da diverse settimane, in Lombardia, è possibile vaccinarsi prenotando sul portale gestito da Poste Italiane. I pazienti seguiti in reparti ospedalieri per via delle loro patologie croniche potranno presumibilmente anche vaccinarsi direttamente nell'ospedale che li segue.