Quarta dose vaccino Covid: per chi, quando e come prenotare

Dopo il via libera da ministero, Istituto superiore di sanità e Agenzia italiana del farmaco, parte la somministrazione: in Lombardia da lunedì 11 aprile

Dopo settimane di attesa, sulla quarta dose del vaccino anti Covid è arrivato il via libera da ministero, Istituto superiore di sanità e Agenzia italiana del farmaco. Un decisione presa dopo il pronunciamento di Ema ed Ecdc sulla seconda dose di richiamo del vaccino anti Covid-19 (secondo booster), e la riunione della Cts di Aifa. Una nota congiunta contiene le indicazioni sulla somministrazione: i destinatari, i tempi e quali vaccini utilizzare. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

I vaccini per la quarta dose

In Italia sono stati autorizzati per la somministrazione della questa dose i sieri a mRNA Spikevax di Moderna e Comirnaty di BioNTech/Pfizer.

Quando farla

La quarta dose va somministrata a 120 giorni di distanza dalla dose aggiuntiva cioè la dose addizionale somministrata a completamento del ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose).

Chi deve (e non deve) farla

La quarta dose di vaccino contro il Covid è prevista per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra 60 e 79 anni.  Al momento però, precisa la nuova circolare ministeriale, l'indicazione sulla quarta dose non si applica a chi ha contratto il Cornavirus dopo la terza dose.

Chi sono i pazienti fragili

I pazienti fragili sono le persone che per età avanzata, malattie acute o croniche a prescindere dall'età e terapie a cui sono sottoposti sono più a rischio non solo di infettarsi ma anche di poter evolvere in una malattia clinicamente più significativa con possibilità di ricovero in ambiente ospedaliero. Diverse le patologie che li identificano. Malattie respiratorie: fibrosi polmonare idiopatica e malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. Malattie cardiocircolatorie: scompenso cardiaco in classe avanzata (III – IV NYHA), pazienti post-shock cardiogeno. Malattie neurologiche: sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone; sclerosi multipla; distrofia muscolare; paralisi cerebrali infantili; miastenia gravis e patologie neurologiche disimmuni. Malattie endocrine: diabete di tipo 1; diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze; morbo di Addison; panipopituitarismo. Malattie epatiche: cirrosi epatica. Malattie cerebrovascolari: evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva: stroke nel 2020-21 e stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3. Emoglobinopatie: talassemia major; anemia a cellule falciformi e altre anemie gravi. Altro: fibrosi cistica; sindrome di Down; grave obesità (BMI >35) e disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.

I 'super fragili'

Fino ad oggi, in Italia, potevano fare la quarta dose di vaccino anti Covid, a completamento del ciclo vaccinale che per loro comprendeva di default una dose in più rispetto alla popolazione generale, i cosiddetti 'super fragili' (quasi 900mila), quali i pazienti immunocompromessi o che hanno subìto un trapianto d'organo.

Perché non gli under 60 anni?

Non sono emersi particolari effetti collaterali relativi alla somministrazione della quarta dose, dunque il profilo di sicurezza del farmaco rimane invariato. Si è optato però per non somministrare il secondo richiamo agli under 60. Sotto questa fascia di età, infatti, non sono stati riscontrati per ora particolari benefici da una nuova dose di preparato anti Covid a mRna, anche se in altre parti del mondo la quarta dose viene somministrata dai 50 anni.

In Lombardia, la data e le prenotazioni

Sono 516mila gli over 80 lombardi che, da lunedì 11 aprile, avranno fatto la terza dose da almeno 4 mesi e potranno quindi fare la quarta iniezione di vaccino anti Covid. A loro si aggiungono altre 132 mila persone che hanno tra 60 e 79 anni, e rientrano tra i pazienti fragili. Ancora da capire dove anziani non ricoverati nelle Rsa e persone fragili potranno vaccinarsi: l'ipotesi è che possano sia rivolgersi agli hub ancora attivi (a Milano il Palazzo delle Scintille) e nelle farmacie dove già da diverse settimane, in Lombardia, è possibile vaccinarsi prenotando sul portale gestito da Poste Italiane. I pazienti seguiti in reparti ospedalieri per via delle loro patologie croniche potranno presumibilmente anche vaccinarsi direttamente nell'ospedale che li segue.