Quarta dose vaccino Covid, obbligo per over 60 e sanitari: quando. Ecco cosa può cambiare

Nelle prossime ore si deciderà come procedere per far fronte alla nuova ondata dovuta a Omicron 5

I casi di Covid contunuano a crescere a ritmo di 100mila al giorno. Gli ospedali, anche se i numeri restano ancora sotto controllo, registrano aumenti sia per i ricoveri nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive. E il dibattito sulla necessità di vaccinare la popolazione a rischio, i fragili, i sanitari e gli over sessanta con la quarta dose tiene banco. E fra gli esperti non si discute solo su questo ma anche sulla necessità di farla subito o di attendere l'autunno con "vaccini aggiornati" visto che la variante  Omicron 5 è molto diversa dal virus di Whuan, quello su cui sono stati realizzati i vaccini attuali. Ma a che punto siamo? Quando si deciderà?

Quarta dose, quando?

Già oggi potrebbe essere presa una decisione sull'obbligo vaccinale per gli Over 60 e probabilmente anche per medici e sanitari. Una scelta che in ogni caso, visto i tassi di crescita dei contagi, sembra agli esperti ormai improcrastinabile.

Vaccino subito in autunno?

I dubbi di molti sono in particolare legati all'opportunità di farsi un vaccino ora quando invece in autunno potrebbero esserci a disposizione vaccini aggiornati e (più) efficaci contro Omicron 5, variante responsabile di questa ennesima ondata.

Efficacia

Se anche il vaccino attuale viene bucato da Omicron 5 è parere pressoché unanime degli esperti che una quarta dose preservi dallo sviluppo di forme gravi, il che è già attenuato dalla terza dose che però nel tempo ha perso efficacia e quindi un nuovo booster possa essere importante al fine di diminuire ospedalizzazioni e decessi.

Raccomandata per over 60

La quarta dose per gli over 60 sarà possibile già dalle prossime settimane? . "Si, sarà una decisione che il ministero deve prendere per una raccomandazione. Sarà entro luglio e sara' una decisione molto rapida". Lo ha detto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all'universita' Cattolica,

Obbligo per sanitari e infermieri

 "Cosa penso su un eventuale obbligo per i sanitari di fare la quarta dose di vaccino anti-Covid? Non penso niente. Noi infermieri aspettiamo le indicazioni del ministero e dello Stato. Dopodiché vedremo come agire rispetto agli operatori. Sicuramente la ricerca sui vaccini sta andando avanti e credo che saranno al più presto adeguati alle nuove varianti che stanno uscendo. Va ricordato che la vaccinazione come sempre protegge se stessi, ma soprattutto le persone con cui si entra in relazione. E i sanitari ogni giorno entrano in relazione con le persone più fragili. E' anche una forma di responsabilità". E' il pensiero espresso da Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche.

Dove e quando

Ma come far fronte a un nuovo massiccio piano vaccinale visto che molti degli hub operativi nell'ultimo anno sono stati chiusi? L'ipotesi è quello di riattivarne alcuni e di continuare ad effettuare le inoculazioni nelle farmacie e dai medici di famiglia.

Cosa dicono gli esperti

  • Ricciardi: "Quarta dose subito? 'Sarà una decisione che il ministero della Salute deve prendere per una raccomandazione. Sicuramente entro luglio, credo che sarà una decisione molto rapida", secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e professore ordinario di Igiene all'università Cattolica. E sotto i 50 anni? "Non avremo i nuovi vaccini prima di ottobre e non ne avremo tanti, ma la campagna vaccinale deve riprendere - sottolinea - in questo momento per i fragili, cioè per età (over 60) e per patologia, e per il personale sanitario". 
  • Pregliasco: L'offerta della quarta dose di vaccino anti-Covid va ampliata "quanto prima" a tutti gli over 60 e ai fragili di ogni età, secondo virologo Fabrizio Pregliasco che invita a fare presto, ma prevede anche difficoltà nella gestione della somministrazione estesa del secondo booster: "Credo che non sarà facilissimo organizzare le cose - spiega il docente dell'università Statale di Milano - e che sarà necessario il coinvolgimento della medicina del territorio, delle farmacie e una riattivazione di qualche hub vaccinale". "Mi sembra assolutamente importante - conferma Pregliasco - immaginare di ampliare oggi la platea della quarta dose, perché ormai molti di noi, io stesso, abbiamo fatto l'ultima ormai da molto tempo e sappiamo che, così come la protezione conferita dalla guarigione".  
  • Bassetti: "La seconda dose di richiamo del vaccino anti-Covid credo vada fatta alle persone con più di 60 anni, ma non ritengo si possa correre ai ripari oggi. Si rischia di fare una campagna vaccinale monca. Si rischia di nuovo di avere una bassa partecipazione, come quella che già abbiamo avuto per quanto riguarda la quarta dose agli over 80 e ai fragili. Credo che, più che" muoversi ora "con una soluzione tampone, sia arrivato il momento di organizzare in maniera molto rigorosa la campagna vaccinale di settembre-ottobre", evidenzia Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova
  • Galli: "Per chi ha fatto tre dosi di vaccino anti Covid e ha qualche fragilità non vale la pena aspettare per fare una quarta dose, va fatta al più presto. Ma anche farla per chi ha più di 60 anni è un'ipotesi da non escludere. Per chi ne ha più di 70, invece, è francamente consigliabile. Agli over 80 è consigliabilissimo. La raccomandazione dell'Ema per il secondo booster agli ultra 60enni ha una sua logica visto quello che sta succedendo questa estate", afferma Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano in merito alla raccomandazione dell'Ema per l'allargamento della quarta dose agli over 60. 
  • Gismondo: "La quarta dose di vaccino anti-Covid è consigliata per i fragili di qualsiasi età e per gli over 80, che sono anch'essi da considerare fragili, e per nessun altro". Ne resta convinta la microbiologa Maria Rita Gismondo, all'indomani della raccomandazione dell'Agenzia europea del farmaco Ema, di allargare il secondo booster a tutti gli over 60 e ai fragili indipendentemente dall'età. "Questo vaccino, lo sappiamo - ribadisce la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano - non ci copre dalla variante" di Sars-CoV-2 "che sta circolando. Può servire solamente per stimolare una certa risposta immunologica nei fragili che già hanno ricevuto le precedenti dosi". 
  • Lopalco - "Allargare, in piena ondata pandemica, la platea dei vaccinati con la quarta dose anti-Covid per gli over 60 non credo possa avere un impatto sul breve periodo, anche perché non siamo nemmeno riusciti a vaccinare gli over 80. Sicuramente è sempre bene aumentare il numero dei vaccinati ma, ripeto, non cambia molto sulla situazione pandemica attuale", spiega all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco. "Questa ondata pandemica ormai è andata - continua Lopalco - non la fermiamo con la vaccinazione agli over 60. La quarta dose è sempre utile per chi ha perso la protezione vaccinale, ma in questo momento non credo, dal punto di vista della sanità pubblica, possa avere un grosso impatto". E' invece "una buona strategia" una quarta dose per gli over 60 in autunno. Potrà infatti avere "il duplice scopo sia di proteggere dalla malattia grave una platea più estesa di cittadini che nel frattempo avranno perso la protezione vaccinale (a meno che non abbiano avuto il Covid di recente), e in più aumenterà anche la protezione specifica contro l'infezione lieve o asintomatica, limitando così la circolazione del virus". 
  • Rezza: "Data l'elevata velocità di circolazione del virus" Sars-CoV-2, "e il fatto che d'estate ci sono sempre grandi eventi e grandi aggregazioni di persone, è bene mantenere comportamenti prudenti e soprattutto usare la mascherina in caso di grandi aggregazioni", afferma il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza che torna poi a ricordare che "possiamo proteggere le persone più fragili e più anziane dalle forme gravi di malattia grazie alla seconda dose booster di vaccino".