Covid, Bassetti: quarantena per asintomatici? Non ha più senso. Così si blocca l'Italia

L'esperto: "Troviamo presto una soluzione o sarà troppo tardi". Ieri gli attualmente positivi nel Paese erano 1.423.425

Matteo Bassetti

Matteo Bassetti

Genova - "La quarantena a casa per gli asintomatici non ha più senso. Troviamo presto una soluzione o sarà troppo tardi". E' l'appello del direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti. "Ciò che avevo preannunciato alcune settimane fa si sta prontamente realizzando- sostiene l'infettivologo- sono troppi i positivi che devono stare a casa in isolamento e alcuni servizi saltano. Alcuni ospedali vietano l'ingresso dei visitatori perché manca personale che è isolato a casa, ristoranti e alberghi faticano ad avere personale in quanto costretti all'isolamento forzato a casa, servizi pubblici ed essenziali come trasporti e pubblica amministrazione ridotti, ecc". Bassetti si chiede: "Dove si vuole arrivare? A bloccare l'Italia in piena estate?". 

Secondo i dati emersi dal monitoraggio della cabina di regia sul Covid-19 dell'Istituto superiore di sanità nella settimana 8-14 luglio è salital'incidenza settimanale a livello nazionale con 1.158 casi ogni 100mila abitanti (contro il 1.071 della settimana precedente), ma nel periodo 22 giugno-5 luglio, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,34 (range 1,30-1,40), oltre la soglia epidemica ma in diminuzione rispetto ai sette giorni precedenti. Ieri era di 107.122 casi il bilancio dei contagi da Covid-19 nelle ultime 24 ore in Italia secondo i dati del bollettino quotidiano del ministero della Salute. 105 i decessi che portano a 169.601 il numero delle vittime da inizio pademia. Con 408.096 tamponi processati in totale, il tasso di positività era al 26,2%. In aumento i ricoveri sia in area medica (+289 rispetto a ieri) che in terapia intensiva (+3). Gli attualmente positivi ieri erano 1.423.425, 1.412.919 dei quali si trovano in isolamento domiciliare, 10.115 sono ricoverati con sintomi. Nelle terapie intensive erano ricoverate attualmente 391 persone: 48 gli ingressi del giorno.