Covid, entro metà marzo tutti i casi saranno da variante inglese

La previsione del virologo Fabrizio Pregliasco in base ai modelli: "Speriamo che le zone rosse mirate possano mitigarne la diffusione"

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Milano, 24 febbraio 2021 - "I modelli ci dicono che per metà marzo il rischio è che tutti i casi siano collegati alla variante inglese. Speriamo che le azioni più mirate di zone rosse possano mitigare la diffusione".

Così il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario Irccs Galeazzi di Milano, intervenuto ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus, che aggiunge: "Il meccanismo del modello a colori funziona per mitigare, anche se non riesce ad arrivare al controllo della malattia. E' ovvio che un lockdown pesante sarebbe difficile da adottare, considerando l'insofferenza sociale e i danni economiche che provocherebbe".

Le varianti del virus Sars-CoV-2 - sostiene Pregliasco - "sicuramente preoccupano" ma "non devono essere considerate un dramma. Non bisogna dare messaggi che sconfortino in modo eccessivo la comunità", ammonisce. "Le varianti le cerchiamo e cercandole ne abbiamo maggiore contezza. Le tre varianti principali sono quelle che hanno elementi di contagiosità maggiore e ancora non è chiaro il motivo: sembra collegato non a una carica virale maggiore - spiega il virologo - bensì a una lunghezza maggiore del periodo di contagiosità, che andrebbe oltre i dieci giorni".