Covid, minacce al virologo Fabrizio Pregliasco. I no vax alzano il tiro

Dopo il proiettile ricevuto qualche settimana orsono, gli attacchi si fanno sempre più cattivi

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Ancora e sempre di più nel mirino dei no vax.   A Fabrizio Pregliasco, il virologo dell'università di Milano, continuano ad arrivare minacce dai no-vax "anche più cattive di prima". E' una situazione assurda", ha commentato il virologo  sotto attacco per l'attività di divulgazione durante la pandemia. Situazione assurda ma non nuova visto che Pregliasco aveva ricevuto già nelle settimane passate una lettera da un no-vax con un proiettile.  Il virologo ha spiegato che "non ho una scorta ma vengo "osservato" nei miei spostamenti soprattutto serali".

Solo il 9 marzo scorso alla domanda come stesse reagendo la sua famiglia a questo crescendo d'odio aveva risposto: "I miei figli, che hanno 27 e 30 anni, sono un po' attoniti. A volte mi chiedono: "Chi te lo fa fare?'. Un messaggio protettivo nei miei confronti", evidenzia. E lei ha paura? "Devo dire che non mi sento tanto tranquillo. C'è stato un crescendo di rabbia", osserva. Si è dato una spiegazione? "Invidia sociale. Si insiste sull'idea di virologi-star. Gli odiatori di professione ripetono: 'Cosa fate ora? Non guadagnate più perché non andate in televisione. Mi sembra un rigurgito per indigestione di informazioni. Ma alla base credo ci sia un altro motivo", suggerisce. Quale? "Si è data eccessiva enfasi mediatica a cattivi maestri a commentatori e a una piccola minoranza di colleghi che hanno usato metodi di confronto politico. Così il normale dibattito tra esperti di scienza è stato esasperato"..

Ma Pregliasco non rinuncia, come aveva spiegato a Il Giorno, al suo ruolo di comunicatore con l'obbiettivo di spiegare come difendersi dai viurs. "La variante Omicron 2 è contagiosissima, ma l'effetto sulla salute è minore grazie alla grande quota dei vaccinati".  Sul progressivo "liberi tutti", così commenta:  "Serve prudenza e progressività nelle misure perché si potrebbe anche dover tornare indietro. Diciamo che questo virus ci darà ancora del filo da torcere. Avremo un andamento ondulante con la presenza della malattia a secondo della stagione ma dovremmo tenere conto di questo sovrarischio".