Salò, pranzano in dieci al ristorante: maxi-multe e locale chiuso

Ieri una 35enne di Tremosine denunciata: positiva, faceva vita fuori casa

Controlli dei carabinieri

Controlli dei carabinieri

Salo' (Brescia) 13 gennaio 2020 - Pranzavano in dieci, tutti allegramente assembrati, come se il Covid non esistesse. Risultato: maxi-multe per tutti, e locale chiuso per cinque giorni. Nel mirino dei carabinieri di Salò, un ristorante-albergo. Ricevuta la segnalazione che a dispetto delle restrizioni obbligatorie nel ristorante in questione si consumavano ugualmente pranzi al tavolo, i militari oggi sono stati a dare un'occhiata e hanno trovato conferma dei sospetti.

Dieci commensali, operai che lavorano in zona, avevano le gambe sotto il tavolo e sedevano gomito a gomito per gustarsi le pastasciutte in barba alle regole. Inutilmente hanno provato a sostenere che alloggiavano in hotel, bufala prontamente smentita giacché nessuno occupava una stanza. Per loro e per il titolare è scattata la sanzione da 400 euro, mentre per l'hotel è stata disposta la chiusura per cinque giorni. Risale a ieri invece la denuncia di una 35enne di Tremosine che, nonostante fosse positiva, faceva vita regolare fuori casa, non rispettando la quarantena obbligatoria. Dall'inizio del 2021 i carabinieri della compagnia di Salò nell'ambito dei servizi per l'emergenza sanitaria hanno controllato duecento persone. Undici sono state sanzionate. Undici i locali controllati  .