Polmoniti, Gallera: in Lombardia a dicembre e gennaio nessuna anomalia

A febbraio si è invece registrato un balzo del 1.177% e a marzo una spaventosa crescita del 45.742% dei pazienti ricoverati in Lombardia

L'assessore al Welfare Giulio Gallera

L'assessore al Welfare Giulio Gallera

Bergamo, 7 luglio 2020 - Nessuna "anomalia apprezzabile" nei dati registrati dalla Lombardia sui ricoveri per polmoniti negli ospedali della Regione tra dicembre 2019 e gennaio 2020. E' quanto ha riferito l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, in risposta a un'interrogazione al Pirellone presentata dal consigliere di Azione Nicolò Carretta. Dai dati, ha sottolineato Gallera, "si può facilmente rilevare come non siano riscontrabili variazioni apprezzabili nel periodo dicembre-gennaio, mentre sono rilevabili aumenti consistenti a partire dal mese di febbraio". 

Nel dettaglio, dall'analisi delle tabelle presentate dall'assessore emerge che a gennaio 2020 sono stati 5.459 i ricoveri per polmoniti di varia natura in Lombardia. Nello stesso mese del 2019 erano stati 6.435 i pazienti ospedalizzati e nel 2018 addirittura 6.862. A dicembre 2019 invece sono stati 4.754 i ricoveri complessivi, contro i 4.903 del 2018.  Da febbraio, dopo la scoperta del paziente 1 e l'avvio dei test per individuare il coronavirus, lo scenario è cambiato. Nel 2020 sono stati 6.768 i ricoveri, da marzo l'accelerazione con 32.710 ospedalizzati in un solo mese contro i poco più dei 5mila ricoveri del 2019 nello stesso periodo.  La potenza del coronavirus emerge con tutto il suo vigore nell'analisi percentuale mese su mese a partire febbraio. A gennaio 2020, infatti, le polmoniti virali sono aumentate del 50% rispetto all'anno precedente, ma con una crescita inferiore rispetto al 2018 (+56%) e del 2017 (+96%); a febbraio 2020 si è invece registrato un balzo del 1.177% e a marzo una spaventosa crescita del 45.742% dei pazienti ricoverati in Lombardia perché colpiti da polmonite virale.   

Dopo la risposta Nicolò Carretta (Azione) ha replicato all'assessore: "Il mio auspicio è quello che Regione garantisca trasparenza dei dati e li fornisca autonomamente ai cittadini, senza essere costretta da un consigliere di minoranza come me". "Non sono interessato a gogne politiche, chiedo soltanto un livello di trasparenza sufficiente per fare chiarezza sugli avvenimenti di questi ultimi mesi e poter migliorare il sistema sanitario proprio partendo da cosa non ha funzionato prima e durante l'emergenza", ha concluso Carretta.