Inquinamento in Lombardia, da Milano a Monza, da Brescia a Mantova il pm10 alle stelle

La punta massima registrata a Pioltello, nel Milanese, ma valori altissimi anche in Brianza. E non sta meglio il resto del Nord Italia

Smog, inquinamento, Pm10: foto generica (Ansa)

Smog, inquinamento, Pm10: foto generica (Ansa)

 In attesa delle annunciate piogge a Milano torna l'allarme per le polveri sottili. Ieri, mercoledì 19 ottobre 2021,  le tre centraline dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) della Lombardia attive in città, hanno fatto registrare valori di PM 10 ben oltre la soglia massima consentita che è di 50 microgrammi per metro cubo d'aria: 82 microgrammi in Marche, 78 in Pascal e 80 al Verziere. Il record negativo è stato toccato in provincia, con gli 87 microgrammi di Pioltello. Un po' meglio la situazione a Cassano d'Adda (70) e a Magenta (67).  Valori che, se continuassero, faranno scattare in automatico il piano anti smog della Regione Lombardia.

Sempre secondo quanto riportato nel quotidiano bollettino stilato da Arpa Lombardia, il PM10 sfora i limiti anche nella provincia di Monza, con 72 in Machiavelli, 71 al Parco e 65 a Meda. Idem nel Lecchese, con Merate a 65 microgrammi, e nel Varesotto con Saronno-Santuario a 58 e Fermo a 52.  Qualità dell'aria in peggioramento anche nelle provincie di Brescia, Cremona e Mantova.

Ma la sirena d'allarme è suonata anche a Torino che, ha raggiunto i 36 giorni di superamento del limite di 50 microgrammi/m3 di PM10,  A Piacenza  dove sono scattate le misure di contenumento  previste dal Piano regionale integrato per l'aria. Nel dettaglio, spiega il Comune emiliano, sarà vietata la circolazione - tra le 8.30 le 18.30 - alle auto e ai mezzi commerciali a benzina sino alla tipologia Euro 2 e diesel sino alla categoria Euro 4 compresa, oltre a ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro e Euro 1. Ai divieti di circolazione, poi, si aggiungono, le misure sull'abbassamento delle temperature medie fino a un massimo di 19 gradi nelle abitazioni private e 17 gradi negli spazi commerciali e ricreativi; il divieto di combustione all'aperto e, in presenza di impianti alternativi, il divieto di utilizzo delle biomasse per riscaldamento domestico, in caso di classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore alle quattro stelle. Vietato, ancora, lo spandimento di liquami zootecnici senza l'adozione di tecniche ecosostenibili.