Piano mobilità e scuole aperte: primo test oggi a Milano / FOTO

Corse extra, navette, nuovi orari: entrano in vigore i provvedimenti Atm decisi prima di Natale. Appello Atm: prendete i mezzi dalle 7.30 alle 9.30 solo se non avete alternative

Ingressi in metropolitana contingentati al 50% dei posti

Ingressi in metropolitana contingentati al 50% dei posti

Il vero grosso nodo da riuscire a sciogliere è quello che impone una capacità dimezzata su tutti i mezzi pubblici

Milano, 24 gennaio 2021 - Con la ripartenza  questa mattina delle scuole e dopo i tanti tira e molla sulla zona arancione scatta finalmente il piano straordinario dei trasporti messo a punto prima di Natale da Atm e Comune di Milano per cercare di gestire al meglio il flusso di studenti e lavoratori che si muoveranno in città. Il piano scuola/trasporti si basa principalmente sullo scaglionamento degli orari e sul potenziamento dei mezzi pubblici e prevede: 1.200 corse aggiuntive su tutta la rete, tra cui le oltre 800 dedicate agli studenti e 60 bus navetta per 32 istituti più frequentati; incremento nell’uso dei bus turistici su ulteriori 5 linee (in aggiunta alle 8 linee già partite) in affidamento a operatori privati, in modo da avere più mezzi Atm liberi e potenziare le 18 linee più frequentate, oltre a un "servizio riprogrammato" su alcune linee particolarmente "sollecitate", con 180 corse al giorno in più, e 8 treni aggiuntivi in metrò nelle ore di punta. E Atm ha lanciato un appello a prendere i mezzi pubblici dalle 7.30 alle 9.30 se non si hanno alternative. "Dopo le 9.30 i treni restano  frequenti è cìè più spazio", si legge in un tweet di Atm. Anche Trenord ha rinforzato le proprie corse al massimo della disponibilità, invitando i pendolari che possono farlo a evitare le ore di punta per garantire a tutti i passeggeri un viaggio in sicurezza.

Secondo i primi dati messi a disposizione da Atm stamani sono arrivate a quota 100 le navette in campo per collegare 30 istituti scolastici milanesi tra i più frequentati. Oltre 400 le persone di assistenza Atm alle fermate e nelle principali stazioni di interscambio per indirizzare i flussi degli studenti. "In generale - spiega Atm -  la situazione è stata regolare su tutta la rete:  è stato necessario contingentare gli accessi in metropolitana una quarantina di volte come già accaduto negli orari di punta nei giorni precedenti per rispettare il limite del 50% di capienza consentito".

Il vero grosso nodo da riuscire a sciogliere e gestire è proprio quello che impone una capacità dimezzata su tutti i mezzi pubblici; secondo gli esperti di Atm, la società di trasporti milanesi riuscirà a garantirlo solo se il resto del sistema si adeguerà di conseguenza e questo significa sostanzialmente che anche le scuole dovranno scaglionare gli ingressi in due ben distinti turni alle 7.30 e alle 9.30. Soltanto così sarà davvero possibile riuscire a riempire autobus e metropolitane con la metà dei viaggiatori che normalmente le frequentano. In caso contrario Atm si dice però pronta bloccare i tornelli del metrò (far entrare solo un certo numero di persone ad ogni arrivo di un convoglio) saltare alcune fermate e costringere l'utenza ad attese più prolungate. 

Per cercare di ottenere questo risultato Atm ha anche lanciato la campagna "Orari diversi per un obiettivo comune" invitando tutti i passeggeri che non hanno esigenze specifiche ad evitare gli spostamenti nei momenti più critici della giornata. In queste ultime ore ingegneri e responsabili di settore stanno lavorando alacremente negli uffici Atm di Foro Bonaparte per cercare di valutare tutte le ipotesi e predisporre qualsiasi dettaglio nel migliore dei modi. Oggi la prova sul campo.