Vaccino Pfizer anche alla fascia 12-15 anni: Aifa dà il via libera

L'Agenzia italiana del farmaco ha accolto il parere favorevole dell'Ema

Studi effettuati su oltre 4mila bambini

Studi effettuati su oltre 4mila bambini.

E' ufficiale: anche in Italia è stato autorizzato il vaccino Pfizer-Biontech ai ragazzini dai 12 ai 15 anni. E' di poco fa il via libera dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, arrivato dopo il disco verde dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) del 28 maggio scorso.

"La Commissione Tecnico Scientifica (Cts) di Aifa ha approvato l'estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età tra i 12 e i 15 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema). Secondo la Cts, infatti, i dati disponibili dimostrano l'efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età". È quanto si legge in una nota dell'Aifa al termine della riunione di oggi.

I dati

"Dei 1.005 ragazzini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato il Covid-19 rispetto a 16 bambini su 978 che hanno ricevuto il placebo. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino è stato efficace al 100% nel prevenire il contagio da coronavirus (sebbene il tasso reale potrebbe essere compreso tra il 75% e il 100%)". L'agenzia europea per i medicinali aveva illustrato così la risposta immunitaria fornita da Comirnaty, il vaccino di Pfizer-Biontech testato su un gruppo di ragazzini tra i 12 ai 15 anni. In virtù di questi risultati Ema avava dato il via libera alla somministrazione del vaccino di Pfizer anche ai cittadini dai 12 anni in su. Precedentemente il vaccino era stato autorizzato solo dai 16 anni in avanti. Le modalità di somministrazione non cambieranno: stessa quantità di vaccino in due dosi a distanza di tre settimane l'una dall'altra con iniezione nel muscolo del braccio.

La decisione era arrivata dopo quella della Food and drug administration americana, che aveva autorizzato l'uso del vaccino Pfizer-Biontech nella fascia 12-15 anni il 10 maggio. L'ampliamento della platea dei vaccinandi con Pfizer anche in Europa condurrà senza dubbio a un rientro a scuola dopo le vacanze estive con una maggiore copertura e quindi un maggiore tasso di sicurezza.

Ora la palla passerà alle famiglie e l'infettivologo Matteo Bassetti preallerta i genitori: "Ora i genitori possono portarli negli hub e in tre mesi abbiamo il tempo per immunizzarli e in questo modo rendere le scuole sicure a settembre. Mi auguro che il sentimento no-vax di alcuni genitori non venga fuori, altrimenti si deve agire perché è evidente che la scuola deve essere sicura. Quindi come abbiamo fatto in passato mettendo l'obbligo per alcuni vaccini, dopo una prima fase di osservazione, se le immunizzazioni anti-covid tra 12-15 anni non decollano si dovrà pensare ad un obbligo".