Reddito cittadinanza 2023, basta un solo no a un'offerta di lavoro per perdere il sussidio

Il governo prepara un a serie di modifiche. Tante le ipotesi: probabilmente non sarà a vita ma sarà rinnovabile per periodi sempre più brevi e con un assegno a scalare

Il premier Giorgia Meloni lo aveva promesso e ora arriva il momento di attuare la stretta sul Reddito di cittadinanza. Tra le tante ipotesi che circolano, in attesa del decumento ufficiale, anche che chi rifiuterà anche una sola offerta di lavoro perderà il sussidio. Di sicuro il  Reddito di cittadinanza non sarà a vita ma sarà rinnovabile per periodi sempre più brevi e con un assegno a scalare.

Anche il  presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha aperto a una revisione del Reddito  ma precisa come l'istituto abbia sempre svolto controlli, anche ex ante, per evitare le frodi.

La modifica del meccanismo varato dal governo Conte è uno dei punti nell'agenda del governo di Giorgia Meloni sia per reperire risorse da destinare a altre priorità sia per affinare uno strumento sul lato di collegamento all'occupazione dove ha mostrato alcune falle. L'emergenza delle bollette ha infatti indotto l'esecutivo a destinare interamente il nuovo deficit di bilancio a compensare l'effetto su famiglie e imprese del caro energia.

Nei piani dell'esecutivo quindi non c'è una cancellazione del reddito ma appunto una modifica come peraltro già annunciato dal governo Draghi e auspicato anche da Confindustria e altre associazioni di impresa. La Banca d'Italia ha più volte sottolineato come il Reddito sia stato utile a sostenere una buona fetta della popolazione più in difficoltà e durante la crisi pandemica ma non ha saputo conseguire pienamente gli obiettivi sul fronte delle politiche attive del lavoro.

I sindacati, che porteranno il tema all'incontro di mercoledì prossimo con il premier, invitano alla cautela sottolineando come sia uno strumento indispensabile contro la povertà, in aumento in questi mesi, sebbene riconoscano la possibilità di migliorarlo. E mentre il M5s preannuncia battaglia in caso di una revisione troppo profonda, Lega e Fratelli d'Italia insistono sulle truffe e frodi oggetto di indagini delle Procure per dimostrare il suo fallimento e chiedere "una revisione integrale".

Si vedrà quale sarà la sintesi di Palazzo Chigi. Nei giorni scorsi il viceministro del lavoro Claudio Durgion ha annunciato che "la proposta che faremo al tavolo sarà quello di cominciare ad interagire per spronare queste persone a trovare il lavoro".

Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Inps lo ascorso 25 ottobre sono stati spesi oltre sei miliardi di euro nei primi nove mesi dell'anno per il Reddito e la Pensione di cittadinanza. Dall'introduzione del  reddito, nell' aprile 2019 in totale sono stati erogati circa 25,9 miliardi. In media l'importo percepito è di 550 euro al mese e il 64,7% dei nuclei beneficiari risiede nel Sud e Isole.

Altre soluzioni sono stata avanzate da Matteo Salvini che ha parlato di sospensione per sei mesi del redito di cittadinanza a chi è in condizioni di lavorare e ne ha usufruito già per 18 mesi. Sencondo il leader leghista così  "si risparmia 1 miliardo per finanziare quota 102 per andare in pensione".