Papa Francesco incontra le suore Ospedaliere della Misericordia
Per la prima volta nella storia della Chiesa Cattolica, Papa Francesco nominerà due donne al Dicastero per i vescovi, cioè l’organo che contribuisce alla nomina dei nuovi vescovi e vigila sul governo delle diocesi. A dare la notizia è stato lo stesso Pontefice, nel corso di un’intervista all’agenzia di stampa Reuters.
Questa novità si inserisce nel più ampio ruolo femminile nella Chiesa che il Santo Padre ha più volte auspicato, come stabilito dalla nuova costituzione apostolica Praedicate Evangelium, che riforma la Curia e prevede che i dicasteri possano in futuro essere affidati a un laico o a una laica. Storicamente, le donne sono escluse dai ruoli apicali del governo pontificio e la questione femminile nella Stata è emersa nel discorso pubblico soltanto negli ultimi anni.
“Io sono aperto che si dia l'occasione. Adesso il governatorato ha una vice governatrice... Adesso, nella Congregazione dei Vescovi, nella commissione per eleggere i vescovi, andranno due donne per la prima volta. Un po’ si apre in questo modo” sono state le parole del papa, che in futuro vede la possibilità di designare membri laici alla guida di dicasteri quali “quello per i laici, la famiglia e la vita, quello per la cultura e l'educazione, o alla Biblioteca, che è quasi un dicastero”.
Il dicastero per i vescovi, di cui faranno parte due donne, è uno dei più antichi della Chiesa. È stato istituito nel 1588 ha il compito di erigere le nuove diocesi, le province e le regioni ecclesiastiche e costituire gli ordinariati militari. Inoltre, provvede inoltre alla selezione e alla nomina dei nuovi vescovi ed amministratori apostolici e dei loro coadiutori e ausiliari e vigila sul governo delle diocesi.