Palestre e piscine: quando riaprono? Occhi puntati al 6 marzo

Il Dpcm attualmente in vigore scadrà il 5 marzo. Intanto, il Cts ha approvato le regole per far ripartire lo sport al chiuso. I milanesi hanno voglia di ricominciare

Allenamenti in palestra

Allenamenti in palestra

Milano, 15 febbraio 2021 - Voglia di tornare in piscina e in palestra.  Il 97,2% dei clienti di Milanosport vorrebbe tornare a frequentare gli impianti sportivi. Lo evidenzia un questionario condotto dalla società del Comune di Milano che gestisce 27 centri sportivi cittadini. "Su oltre 30.000 clienti tornati nei nostri impianti dopo il primo lockdown a cui abbiamo mandato un breve questionario, quasi 15.000 in meno di 24 ore hanno risposto - spiega Milanosport in una nota -. Sulla nostra citta', si tratta di un campione significativo che e' motivo di orgoglio. Il dato che balza subito all'occhio è il grande desiderio di tornare a frequentare le piscine e i centri sportivi di Milanosport, anche tra coloro che non erano attualmente iscritti ad uno dei tanti corsi sportivi proposti".

Riguardo all'opinione dei clienti sull'applicazione corretta dei protocolli anti-contagio, gestione degli spazi e dei flussi in entrata e in uscita dalle strutture, l'azienda riferisce che oltre l'89% ha dichiarato di essersi sentito sicuro nel frequentare gli impianti di Milanosport. Le risposte al questionario di Milanosport - ha dichiarato Roberta Guaineri, assessore allo Sport del Comune di Milano - mostrano il profondo desiderio dei cittadini di tornare a praticare attivita' fisica negli impianti della citta'. L'auspicio e' che le condizioni sanitarie consentano la riapertura al pubblico delle nostre piscine con regole e indicazioni analoghe a quelle stabilite dopo il primo lockdown dello scorso anno, in modo da agevolare, oltre alla riapertura, anche la riprogrammazione dei corsi persi negli ultimi quattro mesi".

Nuovo Dpcm 

Si riuscirà, dunque, con il nuovo Dpcm a tornare  a fare attivività sportiva nelle specifiche strutture? Il Cts ha approvato le regole per far ripartire lo sport al chiuso, e adesso resta da capire se il Governo darà l’ok alla riapertura graduale dal 6 marzo. Il Dpcm 14 gennaio ha infatti sancito la chiusura di palestre e piscine resta in vigore fino al 5 marzo. Le prossime due settimane saranno cruciali per decidere se, come e quando riaprire le palestre e far ripartire lo sport. Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi. Il Comitato tecnico scientifico ha messo in chiaro che “in questa fase dell’epidemia si valuta con molta preoccupazione il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati”. Il 6 marzo sarà una data decisiva non solo per le palestre e piscine, ma anche per ristoranti, che potrebbero riaprire la sera, teatri e cinema.

Le regole per le palestre

A prescindere da quando riapriranno palestre e piscine, la riapertura sarà graduale e con regole diverse in base alle fasce di rischio. In zona gialla è prevista la riapertura di palestre, piscine e tensostrutture per le arrività sportive di base individuali, anche acquatiche e per le attività sportive dilettantistiche di squadra e di contatto. Nella zona arancione si ripartirà inizialmente solo con gli allenamenti svolti in forma individuale. Le scuole di danza e le attività sportive per i bambini in età scolare saranno consentiti in coerenza con l’apertura delle scuole. In palestra non sarà consentito l’uso delle docce e non si potranno lasciare gli indumenti usati per l’attività fisica negli spogliatoi. Gli attrezzi andranno sempre igienizzati dopo l’utilizzo e bisognerà portarsi il tappetino da casa. Gli operatori dovranno indossare la mascherina e mettere a disposizione gel igienizzante per tutti. Anche in piscina sarà obbligatorio l’uso della mascherina, ovviamente fuori dalla vasca, sia per gli atleti che per gli allenatori.