Omogeneizzato scaduto, bimbo di otto mesi finisce in ospedale

Il prodotto, acquistato in un supermercato di Trento, era scaduto nel 2019

Omogeneizzato

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Trento - A Trento un bimbo di otto mesi finisce in ospedale dopo aver mangiato un omogeneizzato acquistato in un supermercato, ma scaduto nel 2019. Il piccolo pè stato portato al Pronto soccorso pediatrico. 

"Quanto accaduto, per quanto eclatante, non è un caso isolato, e negli ultimi mesi sono aumentati gli episodi di prodotti scaduti venduti sugli scaffali di negozi e supermercati di tutta Italia". Così afferma l`associazione dei consumatori Consumerismo No profit, intervenendo sul caso. "Con la riapertura di esercizi commerciali, bar e ristoranti sono aumentati negli ultimi due mesi i casi di prodotti scaduti immessi in commercio o, nel caso di cibi e bevande, somministrati ai consumatori - spiega il presidente Luigi Gabriele -. Questo perché il Covid ha stravolto le regole e le abitudini di negozi e locali incrementando le giacenze di magazzino e portando molti esercenti a cercare di liberarsi velocemente delle rimanenze, senza tuttavia controllare attentamente la data di scadenza dei prodotti".

"I consumatori, specie in questo periodo di ripresa delle attività economiche, devono prestare la massima attenzione, controllando attentamente la data di scadenza dei beni acquistati presso negozi alimentari e supermercati, e quando si mangia al ristorante o in un bar, se il piatto che stiamo consumando ha un sapore anomalo, meglio lasciarlo e informare subito il personale in sala - prosegue Gabriele - Ricordiamo che l'immissione in commercio e la somministrazione di prodotti scaduti rappresentano veri e propri reati penali, come quello di commercio di sostanze alimentari nocive, e realizza il diritto del consumatore ad ottenere un risarcimento del danno", conclude il presidente di Consumerismo No Profit.