Omicron, siamo al plateau: "Verso la discesa". In Lombardia nuova fase: ricoveri in calo

Figliuolo in visita al Portello: tutto questo è molto legato al buon andamento delle vaccinazioni. Moratti: meno pressione su ospedali, cauto ottimismo

Il generale Figliuolo (a sinistra) con Guido Bertolaso

Il generale Figliuolo (a sinistra) con Guido Bertolaso

Milano - Come si muove la curva Covid in Lombardia? Ieri, stando ai dati del bollettino regionale, con 162.678 tamponi effettuati era di 21.700 il numero di nuovi casi di Covid registrati in regione, con un tasso di positività in calo al 13,3% (sabato del 14,5%). In calo i ricoverati in terapia intensiva (-7, 267) e nei reparti (-65, 3.396). 67 i decessi, che hanno portato il totale delle vittime a 36.527 da inizio pandemia. Negli ultimi giorni, secondo un'analisi realizzata dalla Direzione Generale Welfare, in regione c'è stata una frenata dell'aumento dei contagi e un calo della pressione sugli ospedali.

I numeri della Lombardia

Una situazione definita di "cauto ottimismo" da Palazzo Lombardia. Alla luce anche di alcuni importanti dati. Ad esempio il numero di chiamate al 118 (o meglio all'emergenza urgenza) è sceso dalle 1612 del 3 gennaio alle 886 di ieri ed è ormai sotto le mille al giorno dal 18 gennaio. L'incidenza dei tamponi positivi è passata dai 2027 del 3 gennaio a 2755 dell'11 per poi ridiscendere a 2036 di ieri. E pare essere iniziata anche una curva in discesa nei ricoveri: in terapia intensiva erano 219 il 3 gennaio. 276 il 21 e 267 il 23. Più evidente la riduzione negli altri reparti che sono passati dai 3.719 il 20 gennaio a 3396.

Figliuolo: siamo al plateau

E di una fase diversa della pandemia, dopo i giorni neri di fine dicembre, ha parlato anche il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, oggi in visita al centro vaccinale del Portello di Milano, riaperto di recente per la terza vota dall'inizio della pandemia in Italia. "Sembra che siamo arrivati al plateau della curva per ciò che riguarda l'Omicron e si sta andando in discesa"."Speriamo che questo sia il trend consolidato", ha aggiunto il generale, sottolineando che "tutto questo è molto legato al buon andamento delle vaccinazioni. L'Italia sta facendo molto bene e in questo la Lombardia che rappresenta una bella fetta, di oltre 9 milioni di abitanti, sta facendo egregiamente la sua parte, sia sui cicli primari, sia sui booster, sia sui bambini". E rispetto all'andamento della pandemia sul territorio, Figliuolo ha evidenziato che "negli ultimi due giorni anche in Lombardia il numero degli ingressi in ospedale è inferiore al numero dei dimessi. Questo fa ben sperare".

Moratti: meno pressione ricoveri

"Questa situazione - ha spiegato la vicepresidente ed assessore regionale al Welfare Letizia Moratti - da un lato mette in luce la stabilizzazione della curva pandemica e dall'altro conferma l'efficacia organizzativa messa in campo dalla sanità lombarda anche attraverso il trasferimento di pazienti meno gravi in strutture intermedie riservate a sub acuti e post acuti, in modo da alleggerire la pressione sui ricoveri ospedalieri in area medica e terapie intensive". Secondo la vicepresidente, "il rallentamento della curva epidemiologica, accelerata nelle scorse settimane dalla variante Omicron è anche frutto della massiccia campagna vaccinale che vede la Lombardia somministrare vaccini costantemente al di sopra dei target assegnati dalla struttura commissariale. La  Lombardia ha superato il 90% delle adesioni tra la popolazione vaccinabile over 5 anni, che salgono al 97% se si considerano solo gli anziani over 60, e al 94% se invece si considerano gli over 12 escludendo i bambini 5/11 anni". 

Pregliasco: discesa in vista

Per il virologo della Statale di Milano Fabrizio Pregliasco: "E' vero, l'Rt si è abbassato, ma purtroppo è ancora superiore a 1 nell'ultima rilevazione e quindi c'è ancora una fase di crescita" dei contagi Covid, "ma se non altro con una riduzione della velocità della crescita". Comunque "la discesa è in vista". "Il raggiungimento del picco o di un plateau, così come la discesa, si può giudicare solo quando effettivamente si ha l'evidenza di un calo del numero dei casi perché purtroppo - avverte l'esperto - l'assestamento di un pleateau può protrarsi per un bel po' di tempo".  Tuttavia "penso che Omicron ci stia dando per alcuni versi una mano perché - sottolinea Pregliasco - la sua elevata contagiosità in qualche modo coinvolge tantissime persone e quindi questo faciliterà non tanto un'immunità di gregge in quanto tale, ma comunque farà sì che una gran quota di soggetti" immunizzati anche dall'infezione naturale "non saranno più suscettibili al virus, speriamo per un bel po' di tempo".