Omicron, contagi fino a 4 volte superiori nei bambini da 0 a 5 anni. Cosa succede

Uno studio su 651.640 piccoli americani analizza i rischi. Tra 0 e 2 anni più colpiti rispetto a quelli di età compresa tra 3 e 4

Tampone bimba (repertorio)

Tampone bimba (repertorio)

Più contagiosa ma di gran lunga meno grave della "progenitrice" Delta. La variante Omicron e Omicron 2, che guida la ripresa dei contagi, non risparmia i più piccoli. Con l'arrivo di Omicron, infatti, si è assistito a un'impennata di casi Covid-19 tra i bambini al di sotto dei 5 anni di età. Le infezioni da Omicron, però, hanno forme cliniche gravi molto meno frequentemente rispetto alla variante Delta. Lo indica lo studio della Case Western Reserve University School of Medicine di Cleveland, pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics, che ha analizzato i dati di 651.640 bambini americani. 

Lo studio ha rilevato come il tasso di incidenza mensile delle infezioni sia rimasto sostanzialmente stabile a 1-1,5 casi ogni 1.000 persone al giorno tra settembre e novembre 2021, periodo in cui la variante Delta era prevalente. Con l'arrivo di Omicron, però, le cose sono rapidamente cambiate e a dicembre si è arrivati a 2,4-5,6 casi ogni 1.000 persone al giorno. A gennaio i tassi sono ulteriormente saliti fino a superare gli 8 casi per 1.000 persone. In questo periodo, i bambini di età compresa tra 0 e 2 anni sono stati in media più colpiti rispetto a quelli di età compresa tra 3 e 4 anni. 

La ricerca ha confermato la minore gravità di Omicron rispetto a Delta. Nel dettaglio, l'1,76% dei bambini infettati da Omicron aveva bisogno del ricovero rispetto al 3,25% di quelli che avevano preso Delta, per i ricoveri in terapia intensiva il rischio era dello 0,17% con Omicron e dello 0,51% con Delta; quello di avere bisogno della ventilazione assistita dello 0,04% con Omicron e dello 0,22% con Delta.