Omicron, gli anticorpi monoclonali funzionano contro la variante? Al via lo studio

Una ricerca di fase 3b, coordinata dalla Fondazione Policlinico Gemelli e finanziata dall'Aifa

Roma, 19 gennaio 2022 - Covid, varianti e cure. Gli anticorpi monoclonali funzionano anche contro Omicron? E sono utili nei pazienti a basso rischio di complicanze? A questi e ad altri interrogativi cercherà di rispondere AntiCov, una ricerca di fase 3b, coordinata dalla Fondazione Policlinico Gemelli e finanziata dall'Aifa. Gli altri centri coinvolti in questa sperimentazione sono l'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, l'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e l'Ospedale Pertini di Roma.

"Questo è uno dei quattro studi (due a Roma, con capofila Gemelli e Spallanzani, uno a Verona, uno a Modena, ndr) che Aifa ha finanziato a livello nazionale - ha spiegato il professor Luca Richeldi, direttore della Uoc di Pneumologia Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e ordinario di Pneumologia presso l'Università Cattolica - per cercare di dare risposte solide, basate sull'evidenza, sull'efficacia real world degli anticorpi monoclonali nel Covid-19". "Non ci sono al momento studi che ci dicano in modo definitivo quali anticorpi siano più efficaci o perdano efficacia nei confronti di Omicron - ha aggiunto Richeldi - Abbiamo per ora solo studi in vitro che suggeriscono che solo uno di questi anticorpi mantenga la sua efficacia contro Omicron, ma non abbiamo ancora prove cliniche certe".

Questo lavoro per la prima volta vede un coinvolgimento attivo delle farmacie, che forniranno informazioni ai cittadini sulle modalità dello studio e sulle caratteristiche necessarie per partecipare. I pazienti fanno un primo test in farmacia e, se positivi ed eleggibili allo studio, ne ripeteranno un altro al Gemelli per la genotipizzazione (cioè per individuare la variante responsabile dell'infezione). I pazienti arruolati verranno sottoposti a trattamento con un'unica infusione endovena di anticorpi monoclonali presso l'ambulatorio monoclonali del Columbus Covid Hospital (Gemelli). Altro elemento caratterizzante dello studio AntiCov, è che la verifica degli effetti della terapia verrà effettuata mediante telemonitoraggio. Una procedura, questa, che consente l'isolamento del paziente e che utilizza come parametro la saturazione di ossigeno nel sangue, considerato l'indice più importante di coinvolgimento del polmone e quindi di potenziale progressione della malattia.