Omicidio a Lecce: l'ex fidanzato confessa

Salvatore Carfora avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Ora si cerca l'arma del delitto

Sonia Di Maggio, uccisa a coltellate in strada in provincia di Lecce

Sonia Di Maggio, uccisa a coltellate in strada in provincia di Lecce

Lecce, 2 febbraio 2021 -  Avrebbe ammesso le proprie responsabilità Salvatore Carfora, fermato questa mattina ad Otranto per l'omicidio di Sonia Di Maggio, la sua ex fidanzata. L'uomo, 39 anni, è uscito poco fa dalla sede del commissariato di Otranto in una volante dove l'uomo averebbe confessato. Ora gli inquirenti si starebbero concentrando sul recupero dell'arma del delitto. Poco dopo la sua uscita, nel commissariato sono entrati i genitori di Sonia, arrivati questa mattina in Salento da Rimini. Nessuna parola con i giornalisti che attendevano all'esterno.

Salvatore Carfora era stato atturato questa mattina il presunto responsabile dell'omicidio di Sonia Di Maggio, la 29enne uccisa a coltellate la sera del 1 febbraio a Minervino di Lecce mentre era in compagnia del suo fidanzato. L'uomo bloccato è proprio l'ex fidanzato della giovane, un 39enne di Torre Annunziata (Napoli). Sarebbe stato fermato dagli agenti del commissariato di Otranto, mentre a piedi cercava di raggiungere un mezzo con il quale allontanarsi dal Salento. 

La polizia era sulle tracce dell'uomo che avrebbe ucciso Sonia Di Maggio nel centro abitato di Specchia Gallone, frazione di Minervino di Lecce, nel Salento. A sferrare le coltellate mortali sarebbe stato proprio l'ex fidanzato della giovane, un uomo di origini campane che avrebbe raggiunto nelle scorse ore il Salento dove Sonia da qualche settimana viveva insieme al suo nuovo compagno, un coetaneo del posto. Gli inquirenti stanno cercando di comprendere se si sia trattato di un delitto a sfondo passionale. L'assassino avrebbe raggiunto Sonia Di Maggio mentre la ragazza si trovava per strada insieme al nuovo fidanzato, colpendola con diverse coltellate fino a ridurla esanime. Quando sul posto sono giunti i sanitari del 118 nulla è stato possibile fare per rianimare la ragazza. Il fidanzato avrebbe cercato inutilmente di difendere la 29enne, ma senza riuscire ad evitarle i colpi mortali. L'omicida e' poi scappato, ma e' ricercato dalle forze dell'ordine. Sul luogo del delitto sono giunti i poliziotti del commissariato di Otranto e i loro colleghi della Scientifica.

CHI É L'UOMO ARRESTATO L'uomo, secondo quanto si apprende, svolgeva l'attività di parcheggiatore abusivo, non aveva una dimora fissa e nel giugno del 2020 era stato dimesso dall'ospedale psichiatrico giudiziario «Filippo Saporito» di Aversa in provincia di Caserta. Carfora, inoltre, era già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti che lo avvicinano alla famiglia del clan Gallo-Limelli-Vangoni. E dieci anni fa era stato arrestato per l'accoltellamento di un parcheggiatore abusivo con il quale lavorava a Torre Annunziata.

LE PAROLE DEL FIDANZATO DELLA VITTIMA "Stavamo andando al supermercato io e lei da soli, poi è sbucato lui, l'ha presa dal collo e ha cominciato ad accoltellarla, e ha continuato dandole più di una ventina di coltellate. Lei ha cercato di liberarsi e io nel frattempo stavo cercando aiuto e non c'era nessuno, poi mi sono messo ad urlare ed è arrivato qualcuno. Ma lui era già scappato e lei stava a terra". È il racconto agghiacciante fatto da Francesco Damiano, 29 anni carpentiere, il fidanzato di Sonia Di Maggio.

LA TESTIMONIANZA DELLA MADRE DEL GIOVANE FIDANZATO La madre dell'attuale fidanzato di Sonia Di Maggio ha raccontato agli inquirenti che l'assassino avrebbe colto di sorpresa la vittima colpendola alle spalle. A chiedere soccorso alla donna, negli attimi immediatamente successivi all'aggressione, sarebbe stato proprio il figlio, F.D., un carpentiere del posto. "Credevo che scherzasse - racconta la madre, ma poi quando con l'altro mio figlio siamo usciti a vedere ci siamo resi conto che era vero". L'omicidio è avvenuto a pochi passi dall'abitazione del ragazzo. "E' stato mio figlio a chiamare i soccorsi, ha trovato il coraggio di farlo - dice la donna - siamo uscite, poi siamo rientrate a casa, ma avevo delle cose da acquistare, perciò ho chiesto a mio figlio di andare al negozio. Sono usciti tutti e due, come facevano sempre, sono arrivati qua vicino e il suo ex l'ha presa da dietro, non se ne sono neanche accorti. A quanto pare ha accoltellato la ragazza e lei ha fatto anche da copertura a mio figlio. So che aveva avuto delle minacce, che avevano minacciato lui, che faceva una strage, che li ammazzava tutti e due", conclude la donna riferendosi alle presunte minacce ricevute dal figlio. Sonia Di Maggio, originaria di Rimini ma da alcune settimane residente in Puglia, si sarebbe legata sentimentalmente al giovane salentino dopo una relazione con l'uomoo sul quale ora si concentrano le ricerche.