REDAZIONE CRONACA

Chiara Poggi, la verità ora è un dovere

NELL’INCHIESTA sulla morte di Chiara Poggi sono stati commessi imperdonabili errori, soprattutto nella fase iniziale, la più importante. Da quello che leggiamo, apprendiamo, per esempio, che nei prossimi giorni verrà di nuovo prelevato ed esaminato il dna dell’unico imputato, Alberto Stasi di Barbara Consarino

OMICIDIO GARLASCO, un altro giallo italiano. Dopo l’ultima novità del dna maschile trovato sotto le unghie della ragazza spero che la famiglia di Chiara possa avvicinarsi finalmente alla verità. Non voglio nemmeno immaginare cosa possa significare per una famiglia dover accettare l’uccisione di una figlia così giovane e non sapere per colpa di chi. Trudy, da ilgiorno.it

NELL’INCHIESTA sulla morte di Chiara Poggi sono stati commessi imperdonabili errori, soprattutto nella fase iniziale, la più importante. Da quello che leggiamo, apprendiamo, per esempio, che nei prossimi giorni verrà di nuovo prelevato ed esaminato il dna dell’unico imputato, Alberto Stasi, per metterlo a confronto con le tracce di cromosoma maschile ritrovate sotto le unghie della vittima. Sono passati oltre 7 anni dalla morte della ragazza di Garlasco: nessuno aveva pensato di esaminarle le unghie? È confortante sapere che la procura generale di Milano sta lavorando tanto in questi giorni, riprendendo in mano il filo dell’indagine, alla ricerca caparbia della verità. Un dovere arrivarci perché una persona, in questo caso una giovane donna di 26 anni, non può sparire così dalla faccia della terra, senza motivo, senza un colpevole.

di Barbara Consarino

barbara.consarino@ilgiorno.net