Omicidio di Bolzano, i genitori raccomandarono Madè: "Non litigare mai con Benno"

Affidato l'incarico per la perizia sul culturista reo confesso dell'assassinio di mamma e papà. E su Facebook spunta il gruppo "Le bimbe di Benno"

Benno Neumair e, a destra, mamma e papà scomparsi

Benno Neumair e, a destra, mamma e papà scomparsi

Bolzano - E' stato ufficialmente affidato l'incarico ai tre specialisti che si dovranno occupare della perizia psichiatrica su Benno Neumair, il trentenne insegnante supplente di matematica e appassionato di fitness, reo confesso dell'omicidio e dell'occultamento dei cadaveri dei suoi genitori, Peter Neumair e Laura Perselli. Al collegio peritale il compito è stato assegnato dal gip Carla Schielde questa mattina nell'udienza tenutasi al tribunale di Bolzano. I tre esperti nominati sono lo psichiatra Eraldo Mancioppi, lo psicologo Marco Samory e la criminologa Isabella Merzagora.

Gli aspetti da approfondire

I periti dovranno rispondere, entro 60 giorni, a tre quesiti: Benno era capace di intendere e di volere al momento del duplice omicidio? E' socialmente pericoloso? E' in grado di partecipare coscientemente al processo? Il primo quesito è integrato da un ulteriore interrogativo sull'eventuale ruolo che potrebbe avere svolto l'assunzione di sostanze dopanti sulla capacità mentale dell'indagato. Prenderanno parte all'incidente probatorio - per cui gli esiti della perizia verranno cristallizzati all'interno del fascicolo processuale - anche altri otto consulenti nominati dalla Procura, dalla difesa e dalle persone offese dal reato (la sorella Madè, medico in un ospedale di Monaco di Baviera, e una zia di Benno).

L'incontro con il vicino

Intanto, anche dai servizi della trasmissione Rai Chi l'ha Visto?, emergono nuovi particolari sul delitto che, secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe avvenuto la sera del 4 gennaio, ultimo giorno in cui Laura e Peter sono stati visti in vita. In particolare è stato ricostruito l'incontro che avrebbe potuto portare subito alla scoperta del duplice omicidio. Dopo aver caricato i corpi dei genitori sull'auto di famiglia, la Volvo V70 che avrebbe utilizzato poi per trasportarli fino a un ponte sull'Adige, il fiume in cui li avrebbe gettati, Benno si sarebbe imbattuto in un vicino di casa. Il giovane culturista, affaticato per lo sforzo, avrebbe finto di essere reduce da un allenamento. Tanto che si sarebbe messo a fare stretching, sottolineando anche l'importanza di impegnarsi nell'attività fisica dopo le feste. Al conoscente, infatti, avrebbe detto: "Non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale". Una frase che la difesa ha provato a utilizzare come "arma" per scagionare il ragazzo. "Chi può dire una cosa del genere appena dopo aver ucciso i genitori?", hanno detto gli avvocati di Benno durante una delle udienze successive al fermo del loro assistito. La mossa, però, non pare aver convinto i giudici che hanno confermato la custodia cautelare, fino alla confessione resa dall'indagato.

Mamma e papà avevano paura di Benno

Benno, quindi, sarà ora sottoposto a un esame approfondito della sua psiche. Del resto sono noti alcuni episodi che avevano molto preoccupato i genitori, tanto da convincerli ad andare a riprendere il figlio in Germania, dopo un primo ricovero in una struttura specializzata a luglio. Una volta tornato in Italia, però, la diagnosi di "schizofrenia paranoide" fatta da un medico tedesco era stata ridimensionata da alcuni specialisti italiani che avevano avuto colloqui con Benno. I genitori, a quanto pare, restavano comunque in ansia. Non solo. Sembra avessero paura del figlio, tanto che avevano raccomandato alla sorella Madè di non litigare mai da sola con il fratello. Preoccupazioni legittime, a vedere quello che è successo. 

Polemiche Facebook

Il caso Benno continua a far discutere. Su Facebook è comparsa anche una pagina dal nome "Le bimbe di Benno Neumair". L'intento appare satirico, per quanto di cattivo gusto, ma la diffusione della notizia non ha mancato di destare polemiche. Michela Biancofiore, parlamentare di Forza Italia, ha chiesto la chiusura della pagina.