Nuovo Dpcm, Lombardia verso la zona rossa: vietato ogni spostamento / PDF

Uno scenario che di fatto porta a un nuovo lockdown, seppure con qualche piccola eccezione rispetto a quello della scorsa primavera

Milano deserta causa Covid-19 durante la prima ondata

Milano deserta causa Covid-19 durante la prima ondata

Milano, 3 novembre 2020 - Lombardia regione rossa, ovvero con lo scenario di massima gravità, insieme a Piemonte, CalabriaAlto Adige e Valle d'Aosta nella scala tricolore (rosso, arancione e verde) contenuta nella bozza dell'atteso Dpcd del Governo che sarà licenziato con ogni probabilità domani, per entrare in vigore giovedì 5 novembre e resterci fino al 3 dicembre. Uno scenario che di fatto porta a un nuovo lockdown, seppure con qualche piccola eccezione rispetto a quello della scorsa primavera (lezioni in presenza fino alla prima media). 

Divieto di spostamento

Nelle zone rosse sarà "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori". Gli spostamenti potranno essere motivati "da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessaè consentita. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza". È inoltre vietato "ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attivita' o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune".

Stop allo sport

Nelle fasce rosse sono inoltre sospese le attività "svolte nei centri sportivi all'aperto", cosi' come "tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva". È solo consentito "svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherine". Si può inoltre svolgere "attività sportiva esclusivamente all'aperto ed in forma individuale".

Didattica a distanza

Nelle zone rosse, anche per i ragazzi della seconda e terza media sarà in vigore la didattica a distanza. Fanno eccezione, con la possibilità di svolgimento in presenza, i servizi educativi per l'infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado.

Chiusi bar e ristoranti

Nelle regioni che verranno indicate ad alto rischio, come appunto la Lombardia, "sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze". Nella bozza si legge inoltre che "sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (...), sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l'accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie".